ALTO FRIULI- Cresce l’importanza degli ecomusei

"L’esperienza degli ecomusei è importante, poiché fa da collante
ad un modo moderno di concepire lo sviluppo del territorio.
Il sistema ecomuseale dell’Alto Friuli rappresenta soltanto la
prima tappa di un tale processo di sviluppo. Le buone pratiche
evidenziate in questa progettualità potrebbero essere utilizzate
su tutto il territorio regionale."
Così, complimentandosi con gli addetti ai lavori, si è espresso
l’assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, nel corso
della presentazione, a Udine, del progetto "Aghe: Ecomuseo
tematico Alto Friuli," sviluppato (con il contributo dell’Unione
Europea) da 14 Comuni e dalle relative Pro Loco della Carnia e
del Gemonese.

I partecipanti al progetto (Ampezzo, Artegna, Bordano, Cavazzo
Carnico, Enemonzo, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli,
Montenars, Preone, Trasaghis, Sauris, Socchieve, Venzone,
Verzegnis), coordinati dalla Provincia di Udine, hanno condiviso
un percorso di lavoro triennale che ha portato al completamento
del progetto, legato al tema dell’acqua come elemento di
riappropriazione di un’identità culturale.

"Gli ecomusei – ha sottolineato l’assessore Molinaro – servono a
consolidare, ma anche a rinnovare le identità delle singole
comunità. Essi, ad ogni modo, rappresentano una sfida anche per
le istituzioni".

L’ecomuseo rappresenta una realtà consolidata e diffusa
all’estero (Francia e Regno Unito), ma anche in Italia, dove sono
all’avanguardia regioni come il Piemonte ed il Trentino-Alto
Adige. Oltre ad essere un’opportunità per lo sviluppo, è
un’istituzione culturale che valorizza, collegandoli, l’ambiente,
il paesaggio, le tradizioni, la storia, la cultura e le attività
umane. Gli ecomusei sono, quindi, in sintonia con lo spirito del
tempo che, su scala planetaria, salvaguarda, tutela e valorizza,
non più considerandoli disgiuntamente, i beni ambientali e
culturali.

Il sistema ecomuseale, che lega le comunità dell’Alto Friuli, è
sia tematico che telematico: i siti legati all’acqua (gli edifici
storici, le chiese, i parchi) sono fruibili tramite la tecnologia
della rete internet al sito www.ecomuseoaltofriuli.it.

Al convegno è stato presentato un cofanetto, composto da 14
libretti, nei quali sono illustrati i vari siti d’interesse (i
mulini, i lavatoi, le fontane, le cascate, le centrali
idroelettriche). Inoltre, è prevista l’uscita di un DVD e
l’allestimento di una mostra itinerante. Alcuni dei 350 siti sono
anche attrezzati con una particolare tecnologia che consente al
visitatore di scaricare gratuitamente, con il proprio cellulare,
le immagini, i testi e le altre informazioni, riguardanti i
luoghi e le tradizioni di quello stesso territorio.

Commentando i contenuti del progetto presentato, l’assessore
Molinaro ha ritenuto di evidenziare come lo sviluppo nel Friuli
Venezia Giulia passi necessariamente attraverso un confronto "tra
la dimensione globale e quella locale". L’assessore regionale è
anche molto favorevole ad un’innovazione che porti all’inclusione
di molti ("e non di pochi"). Aghe, infatti, ha visto una larga
partecipazione della popolazione su base volontaria.

Tra gli altri, hanno partecipato al convegno: il presidente della
Provincia di Udine, Pietro Fontanini, gli assessori provinciali
per lo Sviluppo della montagna ed al Turismo, Ottorino Faleschini
e Franco Mattiussi, il prof. Bruno Tellia ed il consigliere
regionale Enzo Marsilio.