RAVEO- Cava, parere favorevole del VIA

Un fulmine a ciel sereno. Così il sindaco di Raveo Daniele Ariis definisce il sì (cinque favorevoli e tre contrari) della Commissione per la Valutazione di impatto ambientale alla cava di gesso “Chiarzò”. Ciò non significa che la ditta “Grigolin” possa dare subito il via ai lavori, perché ci sono ulteriori passaggi da compiere, ma di certo la decisione del VIA assume un significato importante. Ariis, però, non è disposto ad abbassare la guardia, anzi: «E’ scandaloso e inammissibile come siano stati completamente ignorati e disattesi i pareri tecnici negativi espressi da Comune, Provincia, Ispettorato Forestale e privati proprietari, ma anche tutte le riserve e perplessità espresse dagli altri soggetti interessati dalla VIA – attacca il sindaco – La definirei una vera e propria imboscata di Ferragosto». Ariis nota delle affinità fra cava e elettrodotto Somplago-Würmlach: «Ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di come le decisioni riguardanti la nostra terra vengano prese altrove, senza tenere in considerazione le proposte dei residenti, espresse attraverso comitati, manifestazioni e numerose delibere approvate dai consigli della Comunità Montana e dei comuni interessati – afferma – E’ ora che si smetta di considerare la Carnia terra di scorribande da parte degli avventurieri di turni, pronti a predicare progresso e benessere per il carnico, l’unico poi a ritrovarsi con un pugno di mosche in mano». Dopo aver ricordato che non ci si deve stupire se l’esasperazione della gente porti a contestazioni poco ortodosse come quella di dieci giorni fa nei confronti dell’assessore regionale Somego («Comunque non tollerabile»), Ariis inviti i rappresentanti carnici in Parlamento, Regione e Provincia a mobilitarsi assieme alla gente: «Vogliamo difendere il diritto a vivere con dignità nella nostra terra – conclude – Mi auguro solo che il malcontento non degeneri».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino