BUJA- Si rafforza il gemellaggio con Vilsbiburg

Con una bella cerimonia svoltasi nei giorni scorsi a Vilsbiburg, è stato celebrato il quinto anniversario del gemellaggio tra la cittadina tedesco e il comune di Buja. Era il 26 maggio del 2001 quando le due comunità sancirono la propria amicizia con una solenne cerimonia a Vilsbiburg, poi ripetuta a Buja nell’ambito delle manifestazioni del 12, 13 e 14 aprile 2002. Nel mese di maggio di quest’anno cadeva dunque il quinto anniversario del gemellaggio con gli amici tedeschi e anche se un’altra ricorrenza, in quello stesso periodo, coinvolgeva tutto il popolo friulano – ci riferiamo ovviamente al Trentennale del sisma – l’amministrazione comunale di Buja non poteva (e nemmeno voleva) far finta di niente. Così il sindaco Helmut Haider è stato tra gli ospiti delle cerimonie del 5, 6 e 7 maggio scorsi. In quell’occasione insieme al primo cittadino di Buja, Luca Marcuzzo, è stato pianificato un incontro in terra bavarese che si è appunto concretizzato con la recente trasferta a Vilsbiburg. Nella cittadina gemellata si è svolta una breve cerimonia significativa nella quale, oltre allo scambio di doni, si sono ricordati i vari incontri tra le due comunità. A testimoniare la vicinanza tra le associazioni, c’erano anche le rappresentanze della Filarmonica di Madonna di Buja, del gruppo “Balarins di Buje”, della S.O.M.S.I, della ProBuja, della “Ciclistica Bujese” e di altri sodalizi locali che in questi anni si sono distinti intrecciando rapporti con le realtà associative di Vilsbiburg. Non a caso è stato sottolineato dai due sindaci come il coinvolgimento delle due popolazioni, oltre che delle istituzioni, sia stato un obbiettivo sin dall’inizio perseguito ed infine raggiunto. La comitiva composta dalle rappresentanze citate contava circa una quarantina di persone coordinate da Giuseppe Malara consigliere della S.O.M.S.I. La stessa Società Operaia di Mutuo Soccorso di Buja, infatti, fu la prima ad intrattenere rapporti con Vilsbiburg, a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Chi volesse saperne di più, a proposito dell’esperienza lavorativa dei nostri nonni in quelle terre lontane non ha che da visitare la nuova sezione del Museo di Vilsbiburg dedicata appunto alla storia dei fornaciai.