GEMONA- Serate medioevali con “Tempus est Jocundum”

Cala la notte, s’accendono i fuochi, via Bini prende vita… Nel lungo weekend del 4, 5 e 6 agosto tornano a Gemona le serate medioevali di “Tempus est Jocundum”, frutto della fervida fantasia del direttore artistico Adriano Venchiarutti. Tema dell’edizione 2006: “Mercantiae”. Più di trenta i gruppi che vi parteciperanno, centinaia e centinaia i figuranti in costume d’epoca che contribuiranno a restituire al cuore della cittadella l’atmosfera che le era propria ai tempi del Niederlech, la tassa che i mercanti di passaggio erano tenuti a versare al Patriarca. Ecco un assaggio di ciò che il visitatore potrà trovare addentrandosi in via Bini e nelle viuzze adiacenti durante le tre serate di “Tempus”. I mercanti con i loro prodotti, per acquistare i quali vi serviranno apposite monete. Occhio alle segrete del castello, perchè se vi metterete piede lo farete a vostro rischio e pericolo. Carcerieri e torturatori sanno come costringervi a confessare qualsiasi cosa, anche quelle che non confessereste nemmeno a voi stessi! Nel vicolo delle sibille il futuro per voi non avrà più segreti, mentre nella casa dell’ alchimia verrete coinvolti in esperimenti complessi e spesso pericolosi. Se poi siete curiosi di scoprire in che modo si divertano le persone d’alto lignaggio, potrete intrufolarvi in una delle feste della nobiltà. Qualora vi sentiate attratti dalla vita militare e dai corpo a corpo, nell’accampamento fuori le mura, fra tende e fuochi, verrete introdotti ai segreti delle armi. Poco distante, arcieri e lanciatori di scure vi faranno provare le emozioni delle disfide medioevali. Ma non dimenticate di prendervi ogni tanto una pausa. Le taverne sono messe lì proprio per questo (venerdì e sabato a partire dalle ore 19; domenica dalle 17). E non perdetevi gli spettacoli teatrali. Prima di entrare in via Bini ricordatevi però del salvacondotto (fides publica), documento che garantisce al portatore il rispetto da parte di tutte le classi sociali, preservandolo peraltro dalla “giustizia” espletata dal giudice tramite i suoi solerti armigeri e torturatori. Le serate medioevali di “Tempus est Jocundum” saranno precedute ogni volta dal corteo storico (ore 21) e dalla lettura dell’editto sul sagrato del Duomo, seguita dai fuochi a caduta. Solo domenica 6 agosto, alle ore 17, sarà offerta un’anteprima della festa con esibizione di sbandieratori, dimostrazioni di scherma medioevale e giocolieri e saltimbanchi allegramente all’opera.