CARNIA- Consegnata a Tesini la petizione sugli elettrodotti

Una petizione sottoscritta da
1500 cittadini, primo firmatario Marco Lepre, inerente i progetti
di costruzione di elettrodotti in Carnia e con la quale si chiede
che siano attentamente valutate nelle sedi competenti tutte le
alternative possibili, è stata consegnata al presidente del
Consiglio regionale Alessandro Tesini, presente il consigliere
Alessandro Metz (Verdi).

Lepre ha spiegato le ragioni dell’iniziativa sottolineando che
fra i sottoscrittori ci sono anche rappresentanti di pro loco,
circoli culturali e associazioni.

Nella petizione si fa riferimento alla presentazione da parte
della Società Alpe Adria Energia del progetto relativo alla
costruzione dell’elettrodotto Somplago-Wurmlach (Austria), e
all’avvio delle procedure di valutazione di impatto ambientale
(VIA) e, inoltre, al fatto che nei mesi scorsi sono state
avanzate da parte di altre società e industrie della regione
richieste per la realizzazione di nuovi elettrodotti a carattere
transfrontaliero.

Per questo è stata espressa forte preoccupazione ed è stato
auspicato che la volontà delle amministrazioni locali e dalla
popolazione sia tenuta nella dovuta considerazione. Il sollecito
avanzato è rivolto all’approvazione da parte della Regione del
Piano Energetico Regionale, come strumento per dare indicazioni
precise sulle caratteristiche di queste opere e su come debbano
essere realizzate le connessioni transfrontaliere con Austria e
Slovenia, togliendo il sistema energetico regionale dell’attuale
situazione di anarchia e fronteggiando le spinte di diversi
interessi per l’importazione di energia.

Il Consiglio regionale è attento e sensibile a questi aspetti –
ha affermato il presidente Tesini – anche riguardo all’attualità
e alla contingenza, e così pure la Giunta a trovare soluzioni
adeguate. Essere in ritardo con il Piano energetico rischia di
sovraccaricarlo di aspettative – ha sottolineato Tesini
ricordando che è bene che i problemi siano posti con chiarezza in
modo che le popolazioni interessate, e in generale la
collettività, abbiamo una visione precisa della situazione. Ci
sono infrastrutture che rispondono a interessi di carattere
generale, e le istituzioni devono farsi carico di trovare il
giusto equilibrio sapendo che chi paga un prezzo deve ottenere
adeguato risarcimento.

Assicurando l’approfondimento, alla ripresa dei lavori dopo la
pausa estiva, in IV Commissione, competente per materia, Tesini
si è impegnato a non lasciare nulla di intentato per poter
attenuare al massimo l’impatto ambientale. Affronterò la
questione con l’assessore, il presidente della Regione, gli
imprenditori – ha detto – raccogliendo in questo modo anche
l’istanza formulata dal consigliere Metz che aveva sottolineato
la situazione particolare del territorio montano e che l’aveva
sollecitato a mantenere aperta la questione sia in Consiglio che
presso la Giunta. La petizione non dice no, ma invita a essere
attenti, aveva commentato Metz, e questo dimostra una posizione
di grande ragionevolezza.