OVARO- Carniarmonie, stasera la musica di Pigani

Carniarmonie torna nella stupenda sede della Pieve di Gorto per ricordare un musicista friulano sicuramente non adeguatamente valorizzato come Giovan Battista Pigani. Protagonisti saranno il Coro e l’Orchestra da camera del Rojale con solista la soprano Sonia Dorigo, direttore e organista Paolo Paroni. Saranno eseguiti tredici brevi pezzi per organo sullo stupendo strumento della Pieve, quindi Salve Regina, mottetto per voce e organo, Laetentur Coeli, offertorio natalizio, In nomen S. Valentini M., mottetto a voce sola e organo, Quid Retribuam Domino, mottetto a voce sola e organo. A seguire Sei mottetti alla Passione di Gesù Cristo, per coro e orchestra, Due frammenti dall’oratorio “Mosè”, per solo, coro e orchestra entrambi con orchestrazione dall’originale di Paolo Paroni. Giovanni Pigani fu sacerdote e compositore di profonda spiritualità: il suo nome, per meriti artistici, aveva spesso varcato i confini del Friuli e dell’Italia, e la sua presenza e la feconda opera furono un punto di riferimento e guida per musicisti di generazioni ancora oggi operanti. Pigani compose due oratori durante la sua parabola creativa: S. Elena al Calvario, che ci è giunto in forma manoscritta ma completamente rifinito ed orchestrato (l’organico comprende 5 solisti, un coro a voci miste, un’orchestra di ampie dimensioni) e Mosè, appunto, di cui sono noti solamente due estratti (“Il passaggio del mar Rosso” e “Nel deserto, in marcia”), giunti a noi in manoscritto vocale con accompagnamento pianistico, tuttavia con delle indicazioni riguardanti un’orchestrazione che per certo il Maestro aveva in mente di approntare. Il Mosè è un lavoro in cui Pigani dimostra un alto impegno compositivo: l’alta drammaticità di alcuni punti, le armonie allargate, la plasticità delle linee melodiche e la cura costruttiva ne fanno un lavoro di portata non comune. L’orchestrazione, operata da Paolo Paroni sulla base del manoscritto originale, è un contributo alla possibilità di aprire un’interessante nuova prospettiva sull’importanza di Giovanni Pigani quale compositore pienamente inserito in una corrente stilistica che supera i confini culturali non certo amplissimi del Friuli del tempo, e farci apparire l’opera del Maestro come qualcosa di pienamente inserito nel grande movimento novecentesco liturgico e musicale di cui Lorenzo Perosi era l’interprete principale. I Sei Mottetti sulla Passione di Gesù Cristo, se uniformi dal punto di vista testuale, per contro sembrano quasi voler rappresentare una summa di diversi stili musicali, la diversità stilistica è comunque assorbita in un percorso affascinante, in cui la sicura penna del Maestro conduce l’ascoltatore attraverso un percorso ricco di fascino e di impasti sonori, cui l’orchestrazione di Paolo Paroni vuole dare veste nuova, ma rispettosa dei colori e delle intenzioni originali.I Quattro Mottetti a voce sola e i Tredici brevi pezzi per organo rappresentano la parte più tipicamente liturgica di Giovanni Pigani, in cui lo stimolo artistico è mediato dall’esigenza pratica di comporre ad uso celebrativo. L’ingresso è libero grazie al sostegno della Regione FVG, dei comuni guidati dal comune di Tolmezzo, di aziende quali la Eurotech spa, della Banca di Cividale e della Fondazione CRUP.