GEMONA- Prime specializzazioni a Scienze Motorie

Prime specializzazioni alla facoltà di Scienze motorie di Gemona. Domani mattina, alle ore 9.30, nella sala consigliare di palazzo Botòn, il collegio dei docenti presieduto dal professor Dino De Anna sarà chiamato a valutare tre studenti. Si tratta, per intenderci, dei primi tre studenti che completano il percorso di cinque anni (laurea breve di tre e specializzazione di due) da quando la facoltà di Scienze motorie è approdata a Gemona. Un motivo di soddisfazione non da poco per chi, come il sindaco Gabriele Marini, ha visto il corso di studi nascere e svilupparsi raggiungendo tutti gli obiettivi iniziali. “Sono veramente contento – commenta – di come la facoltà di Scienze motorie è andata via via consolidandosi, diventando un punto di riferimento per l’intero Triveneto. Tanto più che gli sbocchi professionali sono ora assicurati da una recente legge regionale approvata grazie al personale interessamento dei consiglieri regionali Virgilio Disetti e Paolo Menis. La presenza in loco di Scienza motorie è importantissima ed oggi più che mai siamo ad un passo dal trasformare Gemona in una vera e propria “città dello sport”, com’era nelle speranze del preside della facoltà, il professor Pietro Enrico Di Prampero. Si tratta di un obiettivo stratergico di grande respiro, per il quale cercheremo di coinvolgere non solo le associazioni sportive locali, ma anche le amministrazioni dei comuni vicini, poichè crediamo che la presenza di Scienze motorie sia un valore aggiunto per tutto il territorio. La piena efficienza della piscina, la progettazione ormai definitiva del palazzetto dello sport, il progetto di piste ciclabili, consentiranno alla città di Gemona, già nei prossimi anni, d’incrementare decisamente l’offerta d’impianti sportivi. Appena trascorse le ferie estive – conclude Marini – sarà mia premura incontrare i sindaci della zona per concordare un programma che preveda iniziative di grande respiro in grado di valorizzare e promuovere sempre più il comprensorio del Gemonese”.