MONTAGNA- Illy: “Ci sono le condizioni per il rilancio”

“Stiamo pensando di estendere la riduzione
dell’Irap, così come avviene attualmente per la aziende virtuose,
anche alle imprese che andranno ad insediarsi nei territori
montani”: lo ha annunciato il presidente della Regione, Riccardo
Illy, partecipando, ad Amaro, al Consiglio di Amministrazione di
Agemont, l’Agenzia regionale per lo sviluppo economico della
montagna.

Ad un anno dall’insediamento del nuovo Cda, presieduto da Alberto
Felice De Toni, il presidente della Regione, ha voluto rendersi
conto dell’attività svolta finora e delle prospettive di questo
Ente, confluito dal 1° luglio in Friulia Holding.

Quella dell’Irap non è la sola novità avanzata da Illy: in
previsione vi sono anche l’affidamento ad Agemont di un Master
per la Montagna, il primo a livello nazionale, l’attivazione di
una scuola per formare gli imprenditori, sfruttando l’esperienza
di una cooperativa locale (“Cramârs”), e lo studio di un marchio
di qualità del latte delle zone alpine.

Tutte azioni, secondo Illy, che interesseranno i tre settori di
intervento di Agemont, e quindi della politica regionale a favore
della montagna: agricoltura e zootecnia, artigianato di qualità e
turismo. Importante poi, secondo Illy, investire sulle
infrastrutture: strade, ferrovie, energia e telecomunicazione:
l’aumento di capitale di Insiel è stato operato dalla Regione per
finanziare la società collegata, Mercurio, incaricata di portare
la banda larga in montagna.

Sono previsti 3 milioni di euro, grazie ad una delibera che sarà
approvata prima delle ferie dalla Giunta regionale che serviranno
per finanziare il canone di collegamento satellitare per 2 anni
(800 mila euro) e l’attivazione di impianti wireless presso i
comuni montani (2.200 milioni). Ciò favorirà la fruizione
dell’Adsl e lo sviluppo del telelavoro, una delle possibilità
concrete per favorire l’occupazione e contrastare lo spopolamento
delle zone montane.

Per invertire il trend e rilanciare l’economia della montagna è
stato pensato in modo nuovo anche il Progetto Montagna, che deve
portare a finanziare precisi progetti di sviluppo elaborati dal
territorio. Illy ha ricordato i forti investimenti per il settore
turistico montano, tra i quali i 200 milioni di euro in 10 anni
per impianti di risalita, anche con valenza transfrontaliera come
sul monte Canin.

Altre opportunità riguardano l’albergo diffuso e l’avvio di micro
imprese specializzate in attività di nicchia. “Abbiamo salvato
anche una settantina di malghe – ha affermato il presidente –
dando loro la capacità di lavorare il latte e i formaggi sul
luogo, con una valenza turistica nello smercio dei prodotti”.

Queste iniziative possono crescere se c’è una visione comune ed
una sinergia di intenti fra i soggetti interessati: a questo
proposito, De Toni, ha evidenziato l’ottimo rapporto con i comuni
e le comunità montane, “indispensabile per crescere insieme”. In
questa ottica Agemont diventa il volano per l’attivazione di
progetti che accompagno il cammino delle imprese: dalla nascita
alla maturità, col fine di promuovere e sostenere modelli di
imprese replicabili.

Con l’intento di presidiare il territorio e favorire la
popolazione anziana, la Regione, si è attivata anche per il
mantenimento dei servizi in loco, come quelli erogati attraverso
gli uffici postali, ed è intervenuta presso il ministro della
Giustizia per scongiurare la chiusura del Tribunale di Tolmezzo.

In conclusione, ha sottolineato Illy, Regione e Agemont sono
fortemente impegnate nel “rilanciare l’economia e arrestare lo
spopolamento delle montagna. In molti ci hanno provato in
passato, oggi ci sono le condizioni favorevoli per farlo”.