VINAIO- Contributo di € 300.000 per il recupero dell’ex latteria

Grande soddisfazione dell’amministrazione comunale, dell’associazione “Pro Vinaio” e di tutta la comunità della frazione per la concessione del contributo di € 300.000 da parte della Regione-Direzione Centrale per le Attività produttive, destinato ai lavori di recupero ed adattamento del fabbricato denominato “ex latteria di Vinaio”.
L’immobile, costruito nei primi anni del secolo scorso, si presenta su due piani; il piano terra era utilizzato per la lavorazione del latte e, a testimonianza di tale attività, sono ancora presenti all’interno alcune attrezzature per la cottura e la stagionatura dei prodotti caseari.
Il primo piano era invece adibito a scopi ricreativi e sociali.
L’immobile, che presenta una struttura di pregevole architettura, da anni versa in stato di abbandono; la comunità di Vinaio, desiderosa di porre rimedio al degrado e salvare questa testimonianza di una delle attività tradizionali su cui poggiava un tempo l’economia locale, ha deciso di donare il fabbricato al Comune, per il tramite dell’associazione “Pro Vinaio”.
Il Presidente dell’associazione, Eleuterio Gressani, sottolinea che la Pro Vinaio era nata, nel 1999, non solo per svolgere iniziative di animazione socio-culturale ma anche per trovare un modo per salvare il fabbricato: ”Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale nel reperire le ingenti risorse economiche necessarie e alla disponibilità della Regione nel mettere a disposizione parte delle stesse, finalmente l’obiettivo di riportare alla vita il fabbricato potrà essere raggiunto.”
Continua il Sindaco Olivo Dionisio ”Ho ritenuto doveroso, assieme al Consiglio comunale, accettare la donazione e assumere l’incombenza di recuperare questo fabbricato di notevole valore storico e, soprattutto, di grande valore sentimentale per la nostra comunità, espressione dei sacrifici e del lavoro dei soci della latteria. Grazie all’importante contributo regionale, il fabbricato potrà essere ristrutturato internamente, mantenendo inalterata la tipologia architettonica della struttura esterna , ed accogliere così piccole attività artigianali, dando una risposta ad alcune richieste già avanzate al comune. Questo intervento segue quello avente ad oggetto il bocciodromo di Lauco capoluogo, in un’ottica di recupero di immobili degradati e da tempo inutilizzati nei quali insediare attività artigianali locali; in tal modo si dà risposta ad esigenze di sviluppo economico senza dover creare ex novo capannoni ad hoc.
Mi corre l’obbligo di ringraziare l’assessore regionale competente, Enrico Bertossi, per la sensibilità dimostrata verso questa problematica e la fiducia riposta nella capacità della nostra Gente di fare impresa anche in queste zone marginali e disagiate.”