GEMONA- Il coro Glemonensis festeggia i suoi 30 anni

Il Coro Glemonensis di Gemona del Friuli è giunto al suo trentesimo anniversario di fondazione.
Tutto ebbe inizio nel febbraio del 1976, quando un gruppo, ormai affiatato, di cantori volle dar vita ad un nuovo coro con l’originario nome di “Vôs di Ospedalèt”.
Trent’anni di attività sono un traguardo notevole se si considera il fatto che l’impegno di un coro è assiduo e costante: le prove, con cadenza settimanale, si svolgono durante l’intero anno.
Tante sono manifestazioni organizzate dal Coro Glemonensis o alle quali il Coro stesso ha partecipato durante questi trent’anni: le melodie dei suoi canti sono state ascoltate in svariate località del Friuli, ma anche fuori regione e all’estero. Molti sono gli Stati in cui il Coro Glemonensis ha portato la sua voce: Austria, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Danimarca, Slovenia, fino oltre oceano in Argentina e Cile. In alcune occasioni di rilievo il Coro è stato portavoce della Comunità di Gemona e della cultura corale friulana, rappresentando la sua cittadina e la propria regione nei paesi in cui ha avuto modo di esibirsi. Con i concerti non sono mancate le occasioni per aderire o promuovere iniziative di solidarietà a favore di chi è più bisognoso: un aspetto dell’attività che il Coro considera molto importante.
Il repertorio nel corso degli anni ha subito continui cambiamenti, ma al Coro sempre sono state care le proprie origini e mai ha trascurato il canto friulano rappresentato dalle villotte popolari o d’autore. Nuove esperienze si sono aggiunte con l’apprendimento di brani di polifonia sacra di diverse epoche e con l’esecuzione di canti e opere di compositori contemporanei della nostra regione.
Una naturale evoluzione si deve poi all’avvicendamento nella direzione dei tre maestri, in successione il maestro Luigi Venturini, il maestro Andrea Venturini, entrambi di Artegna, per concludere poi con l’attuale direttore, il maestro Roberto Frisano di Mereto di Tomba.
Anche l’organico ha subito un graduale cambiamento e dell’allora Vôs di Ospedalèt rimangono oggi solamente cinque soci fondatori. Ad oggi l’organico è formato da 29 coristi insieme al direttore, mentre nel corso degli anni hanno fatto parte del coro più di 80 coristi.
La felice ricorrenza del trentesimo anniversario di fondazione s’intreccia, suo malgrado, con la commemorazione di un evento tragico e doloroso quale quello del terremoto del 1976 in Friuli. Anche il Coro Glemonensis vuole ricordare quei momenti che furono la culla della sua storia e quale modo migliore per un coro se non quello di cantare.
Sabato 24 giugno alle ore 20.30 nel suggestivo Duomo di Gemona si terrà il concerto dal titolo “Ancora insieme, per ricordare…” il Coro Glemonensis e I Crodaioli di Bepi De Marzi.
È un momento importante questo concerto: il Coro Glemonensis desidera ricordare i suoi trent’anni di attività, ripercorrendo proprio i primi mesi di vita, quando i tragici eventi del settembre del 1976 impedirono lo svolgersi della prima rassegna corale ufficiale del Vôs di Ospedalèt. Allora come ora c’erano I Crodaioli di Bepi De Marzi. La manifestazione fu annullata repentinamente e i padrini (I Crodaioli) della nuova formazione corale, testimoni loro malgrado della violenza del terremoto, furono costretti a fuggire.
Questa manifestazione porta con sé tre sentimenti importanti: il ricordo, l’amicizia e la solidarietà. Il ricordo di quanto avvenne trent’anni fa, del dolore e dello sconforto, ma anche dei momenti di entusiasmo e voglia di riscatto nati anche grazie alla grande solidarietà dei tanti volontari giunti dalle più svariate zone d’Italia e non solo; piccoli episodi, poco noti, ma di grande umanità che hanno suggellato l’inizio di tante amicizie.
Il concerto è realizzato grazie al contributo della Provincia di Udine, del Comune di Gemona, della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, della Pro Loco Pro Gemona, e alla collaborazione della Parrocchia di Santa Maria Assunta e dell’U.S.C.F. – Unione Società Corali Friulane.