MONTAGNA- Not: “La Provincia collabori con gli enti del territorio”

“Ho inteso con piacere, dal presidente Strassoldo, che le politiche provinciali rivolte alla montagna sono in procinto di cambiare, passando da un sistema di distribuzione di piccoli contributi “a pioggia” ad un intervento di sistema. In quest’ottica, e anche in relazione alla nuova legge sul sistema delle autonomie locali e alle indicazioni regionali in merito al Nuovo Progetto Montagna, la Provincia di Udine dovrà concentrarsi sull’integrazione delle proprie attività con i programmi definiti dagli altri enti territoriali, che sono maggiormente legati al territorio e che definiscono i propri progetti di sviluppo concertandoli con i diversi attori operanti nell’area montana”. E’ quanto dichiarato dal consigliere provinciale Lino Not nel corso della riunione del consiglio della Provincia di Udine, in riferimento alla relazione programmatica sulla montagna del presidente provinciale Marzio Strassoldo. Not ha inoltre evidenziato che gli interventi della Provincia nelle zone montane, negli ambiti di propria competenza, dovranno inserirsi, in futuro, in maniera coerente nella programmazione locale e che il ruolo dell’ente provinciale dovrà essere quello di coordinamento dei vari piani territoriali all’interno dei propri programmi pluriennali sia generali sia settoriali. “Tale politica – ha detto Not – non è stata fino ad ora intrapresa dalla Provincia che ha invece preferito intervenire per conto proprio, senza un confronto serio e coerente con i soggetti del territorio e con interventi scollegati e scoordinati fra loro. Trovo inutile, dunque, l’elaborazione di un elenco delle “cose da fare”, considerando che esse devono essere concordate con i soggetti attivi nell’area montana sulla base delle problematiche e degli obiettivi che essi si danno all’interno dei propri piani di sviluppo”. Lino Not ha poi ricordato come un ruolo importante, in quest’ottica, sia rivestito dalle Comunità montane, alle quali la Regione attribuisce il ruolo di “valorizzazione delle zone montane” attraverso l’elaborazione di piani di sviluppo pluriennali e che, come Aster, sono responsabili dell’interlocuzione con Regione e Province per la programmazione di interventi territoriali integrati. Tra gli ambiti ai quali, secondo Not, la Provincia di Udine dovrà dare maggior rilievo e che rientrano nelle competenze della stessa, si annoverano la viabilità, valorizzata attraverso interventi di supporto, i trasporti, la gestione dei rifiuti, il controllo delle possibili fonti inquinanti, l’edilizia scolastica, la gestione delle politiche del lavoro e la valorizzazione dell’ambiente come elemento fondamentale per innalzare la qualità della vita e per incrementare l’attività turistica della montagna.