CARNIA- Ripartono i Centri Estivi di CarniaMusei

Offrire ai ragazzi l’opportunità di divertirsi imparando a conoscere la storia, l’arte e la natura della montagna attraverso le strutture museali presenti in Carnia. E’ questa la finalità dei centri estivi organizzati da CarniaMusei, la rete museale attiva all’interno della Comunità montana della Carnia, che partiranno il prossimo 19 giugno e che proseguiranno fino all’inizio di settembre.
“Le attività didattiche che verranno proposte nell’ambito dei centri estivi – illustra Marino Corti, assessore alla cultura della Comunità montana della Carnia – sono nate con l’intento di coinvolgere i bambini, residenti nei comuni in cui hanno sede le strutture museali, in iniziative che li aiutino a scoprire l’importanza del museo, visto non solo come bene culturale e come luogo di conservazione e di valorizzazione del territorio, ma anche come centro di aggregazione e di socializzazione”.
Il primo centro estivo, sul tema: “Costruiamo la pace”, si svolgerà dal 19 al 24 giugno presso il museo della Grande Guerra, a Timau. Nel corso del secondo appuntamento, che avrà luogo dal 24 al 29 luglio, presso il Civico Museo Archeologico di Zuglio, i bambini avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’archeologia e di conoscere il mestiere dell’archeologo. Quattro saranno, invece, le iniziative previste per il mese di agosto; dal 7 al 10 agosto, all’Art Park di Verzegnis, si svolgerà l’incontro “Le forme in movimento” nel quale i bambini sperimenteranno il rapporto con l’arte contemporanea, mentre dal 14 al 19 agosto, a Preone, verranno organizzate attività didattiche dedicate alla scoperta dei corsi d’acqua. Seguirà l’appuntamento presso la Galleria d’Arte Moderna di Treppo Carnico, dal 21 al 26 agosto, nel corso del quale i partecipanti si cimenteranno con la tecnica del graffito. Gli incontri si chiuderanno con il centro estivo, in programma dal 28 agosto al 2 settembre, presso il museo Geologico della Carnia, ad Ampezzo, che darà ai bambini la possibilità di compiere un viaggio attraverso le ere geologiche con l’attività didattica intitolata: “La macchina del tempo”.