PALUZZA- Domani l’assemblea della Secab

Chiude il bilancio del 2005 nettamente in positivo, amplia la propria rete di distribuzione e potenzia l’allacciamento alla rete nazionale. Sono molte e significative, le novità che “Secab, società cooperativa” di Paluzza si appresta ad illustrare agli oltre duemila soci – fra privati e istituzioni pubbliche – convocati in assemblea ordinaria domenica 28 maggio 2006, presso il Teatro “Daniel” di Paluzza, alle ore 9. Tra i punti all’ordine del giorno, accanto all’approvazione del bilancio, l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione e dei componenti il collegio sindacale per il triennio 2006 – ’08.

La società carnica, che da 95 anni produce e distribuisce energia a gran parte del comprensorio territoriale dell’Alto Bût, chiude i conti con un utile (prima delle imposte) di oltre 620 mila euro, su un valore della produzione che è superiore a 4,3 milioni di euro. Anche l’importo dell’attivo dello stato patrimoniale ha registrato un’ulteriore implementazione rispetto al 2004, passando i 21 milioni di euro. Cifre importanti, che hanno i loro riflessi anche in bolletta: per i soci l’abbattimento alla fine dell’anno è pari al 50%.“Secab” conferma così il primato di azienda cooperativa più importante della Regione, con circa 45 milioni di kWh prodotti annualmente e un bacino operativo per la distribuzione di 150 chilometri quadrati con oltre 4.500 utenze.

Il 2006 segnerà comunque l’anno della sua ulteriore crescita, almeno sotto il profilo della copertura territoriale. Uno degli ultimi provvedimenti dell’ex ministero alle attività produttive le ha infatti assegnato la distribuzione dell’energia elettrica anche per l’intero comune di Sutrio, prima di competenza di Enel e solo parzialmente rifornito da Secab. Un ulteriore tassello nella rete, che andrà ad aggiungersi a quelli di Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Treppo Carnico e Ligosullo.

La produzione di energia elettrica di “Secab” è generata da cinque centraline idroelettriche, per una potenza complessiva di oltre 10 mila kW. Tutti gli impianti – dal primissimo datato 1913 del “Fontanone” a Timau, all’ultimo inaugurato a Noiariis di Sutrio nel 2004 – sono stati realizzati ponendo la massima attenzione per il rispetto dell’ambiente. L’energia prodotta viene distribuita ai soci ed ai clienti e, in caso di eccedenza, immessa nella rete nazionale. In questa direzione, fra gli ultimi investimenti realizzati, vi è la costruzione di una nuova cabina primaria, a 132 mila Volt, che verrà inaugurata nel corso dell’assemblea dei soci di domenica.
Con questa, si è colta l’opportunità di provvedere all’interramento dei cavi elettrici nei tratti terminali da e per la struttura, con il conseguente smantellamento dei quelli aerei e dei relativi tralicci di sostegno. “Secab” ha così potenziato la sua connessione alla rete nazionale (che prima era a 20 mila Volt), coi benefici indotti dal miglioramento della qualità e continuità del servizio grazie alla riduzione delle interruzioni nell’erogazione.