AMARO- Seminario all’Agemont sull’educazione cooperativa

L’esigenza di sensibilizzare insegnanti, dirigenti e operatori della formazione sull’importanza della ricerca educativa e sull’elaborazione di modelli cooperativi per l’evoluzione sociale ed economica del territorio montano. E’ questo quanto emerso nel corso del seminario “Educazione cooperativa tra scuola e territorio”, organizzato da Agemont nell’ambito del progetto SPRINT-Docup Obiettivo 2 00/06 Azione 2.3.2. e in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, che si è tenuto presso la sala riunioni di Agemont, ad Amaro. A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Agenzia, Alberto Felice De Toni, che ha sottolineato come: “Questo appuntamento vuole essere solo la prima tappa di un percorso che intendiamo intraprendere insieme all’Università, al mondo scolastico e al sistema cooperativo per promuovere la diffusione della cultura dell’imprenditorialità nel settore dell’istruzione ma, anche, per creare momenti di incontro tra la scuola e la comunità locale, favorendo l’elaborazione di progetti che vedano la collaborazione tra operatori scolastici ed amministratori”. Nel corso dell’appuntamento è stato presentato il progetto Linussio “Educazione all’imprenditorialità”, che si propone, attraverso una serie di azioni rivolte alle scuole, di favorire la crescita dello spirito di iniziativa nei giovani, incoraggiandoli a diventare imprenditori, con particolare attenzione alla diffusione del modello cooperativo.
“Va sottolineata – ha proseguito De Toni – l’importanza di “un’economia basata sul sapere” e del contributo che la ricerca educativa può offrire per lo sviluppo del territorio. I modelli cooperativi d’impresa, inoltre, rappresentano un modo essenzialmente democratico per produrre beni e servizi e il loro utilizzo, in ambito educativo, può contribuire ad aumentare il senso di responsabilità e di partecipazione dei giovani”. L’evento ha permesso, inoltre, a Igino Piutti, presidente di Irecoop (Istituto regionale per l’educazione cooperativa), di presentare il “Premio Linussio: nuove idee per la nostra montagna”, l’iniziativa promossa da Agemont e rivolta agli studenti delle scuole elementari, medie e degli istituti superiori dell’area montana della regione e che andrà a valorizzare la migliore idea capace di trasformare in opportunità d’impresa le specificità dell’ambiente montano e delle sue tradizioni. Roberto Albarea, docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine, si è soffermato sul compito svolto dalla cooperazione e dalla ricerca educativa per lo sviluppo, mentre Maurizio Gentile, docente presso l’ateneo udinese, ha portato l’esempio di due programmi di ricerca e intervento: il primo volto a sviluppare la cooperazione come strategia formativa nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado, il secondo atto a stringere i legami fra l’educazione cooperativa e la carriera professionale e destinato agli istituti superiori. Annalisa Deiuri, di Irecoop, ha portato l’esperienza della cooperativa nelle attività di simulazione d’impresa mentre Bruno Serravalli, di Irre (Istituto Regionale Ricerca Educativa), si è soffermato sul tema: “L’educazione cooperativa nell’alternanza scuola lavoro”.