CARNIA- CNA: più energia intelligente per le PMI

Un uso più razionale e intelligente delle fonti energetiche, che parta proprio dal mondo delle imprese, a cominciare dalle più piccole. E’ questa la proposta della CNA della Carnia, tramite il suo presidente Delio Strazzaboschi, per fronteggiare la crisi energetica in atto che oggi sta rendendo vulnerabile l’Unione Europea. “Sarà sempre più importante adottare un modello di sviluppo che coniughi l’esigenza di ridurre il consumo energetico con la riduzione delle emissioni: è necessario fare di più con meno.”La Direzione CNA, recentemente riunitasi, chiede quindi alla politica di promuovere interventi mirati alla diversificazione delle fonti ed alle esigenze del territorio, al decentramento dell’offerta, alla diffusione di buone pratiche ed al potenziamento dei sistemi di autoproduzione dell’energia elettrica.E se, in generale, è utile puntare sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, questo vale in particolare per la montagna. Come sottolinea Strazzaboschi, l’energia prodotta dalle biomasse deve davvero diventare la priorità ambientale ed energetica della nuova programmazione 2007-2013. Occorre la volontà politica per assumersi queste due priorità: – sviluppare la “logistica del cippato”, creare cioè le condizioni concrete affinché i residui delle utilizzazioni boschive e delle manutenzioni ambientali possano giungere ad una centralina; – finanziare di conseguenza, e diffusamente, piccoli impianti che trovino in loco, a livello di vallata, la loro materia prima. Questa è davvero una delle scommesse che la montagna friulana, già in ritardo sul tema, non può più permettersi di perdere, conclude Strazzaboschi