OSOPPO- In Regione si è parlato del Rototom Sunsplash

I problemi del raduno reggae
Rototom Sunsplash che ogni estate, dal 1994, si tiene al parco
del Rivellino di Osoppo sono stati all’attenzione della VI
Commissione consiliare presieduta da Kristian Franzil (PRC).

Primo a prendere la parola, il sindaco Luigino Bottoni, il quale
ha parlato della soddisfazione ad ospitare una manifestazione che
vanta 125mila visitatori e oltre, ma la sua portata è passata
dall’essere regionale a internazionale e con le presenze sono
aumentati anche i problemi quanto a spese, logistica, servizi
igienici adeguatamente riforniti d’acqua, infrastrutture,
rifornimento di energia elettrica, personale.

Il Comune conta 3.000 abitanti ed è notevole la differenza nel
gestire 150mila persone – ha affermato. Ciò che propongo è una
convenzione tra Comune e Rototom, ma con la Regione.

Filippo Giunta, presidente del Rototom Sunsplash, ha quindi detto
che non si tratta di un festival dove chi arriva ascolta musica e
se ne và, ma si parla di pace, di problemi sociali e di diritti
dell’uomo. Un migliaio di persone si fermano per tutti i 10
giorni, unendo il festival alla vacanza in Friuli Venezia Giulia,
persone che chiedono acqua e trasporti (il collegamento è solo
fino a Gemona). Il 77% degli abbonamenti è acquistato fuori
regione, di cui il 30% all’estero, e sono agganciati a visite
guidate sul territorio. Ci chiedono perché restiamo in Friuli –
ha aggiunto. La verità è che noi siamo friulani e quindi vorremmo
restare qui, ma ci sono realtà che ci offrono più spazi e più
mezzi.

A ritenere necessario che la Regione sostenga il raduno sono
stati Alessandro Metz dei Verdi (Con i giusti investimenti, può
diventare un laboratorio che ci potrebbe invidiare tutta Europa,
il contrario sarebbe un atto di miopia) e Igor Dolenc dei DS
(Dovrebbe essere coinvolta la Direzione regionale della
Protezione civile; bisogna vedere se c’è la possibilità di creare
infrastrutture, soprattutto sanitarie, permanenti nell’area).

Per Piero Colussi (Citt,) è un valore che non può essere perduto,
però si deve capire quanto deve intervenire la Regione, la quale
deve essere partner ma esterno, anche perché tutte le
manifestazioni potrebbero vantare un diritto di intervento
regionale; sono già stati stanziati 200mila euro per il parco del
Rivellino. I suoi dubbi sono stati ripresi da Tamara Blazina dei
DS (Potrebbe intervenire la Provincia e magari degli sponsor che
aiutino a coprire le spese) e il presidente Franzil ha detto che
bisogna valutare quali interventi fare, a cominciare dal
costruire un acquedotto ad Osoppo, e che della manifestazione è
interessata anche la direzione del Turismo.

Claudio Violino (LN) ha, invece, chiesto chi gestisce il parco
(una parte è anche demaniale e la Sovrintendenza blocca ogni
costruzione fissa – ha spiegato il sindaco) e se l’associazione
vive solo con il Rototom Sunsplash o fa anche delle altre
attività. Ci piacerebbe poter sfruttare le strutture del Rototom
per altre manifestazioni; lo scorso anno il sindaco ci ha negato
questa possibilità, oggi mi fa piacere sentire che, invece,
sarebbe contento – è stata la risposta di Filippo Giunta. Bruno
Di Natale (AN) ha criticato il festival facendo presente che
Giunta è un imprenditore che chiede contributi per il suo lavoro
alla Regione, cosa che, allora, potrebbero fare tutti, e ha poi
parlato di collegamenti tra la manifestazione e la vendita di
sostanze stupefacenti, come si apprende dalla rivista che
pubblica.

Infine, l’assessore a Pace e Cultura, Roberto Antonaz, ha detto
di quanto già faccia la Regione per sostenere le manifestazioni,
tra cui lo stesso Rototom Sunsplash che è un evento da
proteggere, e ha ribadito il coinvolgimento anche dell’assessore
Enrico Bertossi per la parte inerente il turismo.