BUIA- Sequestro per 400m del rio Fossalot e parte del fiume Ledra

Il Corpo forestale regionale,
operante con le Stazioni di Gemona del Friuli e di Monfalcone, ha
sottoposto a provvedimento di sequestro penale un tratto di circa
400 metri del rio Fossalat in comune di Buja e circa 200 metri
del fiume Ledra in corrispondenza della confluenza tra i due
corsi d’acqua.

Il provvedimento, ordinato dal sostituto procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Tolmezzo, Andrea Gondolo, è
stato emesso a seguito di lunghe indagini svolte dal Corpo
forestale regionale che hanno permesso di accertare la presenza
nei sedimenti del rio Fossalat di sostanze inquinanti,
soprattutto metalli pesanti in quantità rilevanti.

Le indagini, tuttora in corso e coperte da massimo riservo,
coordinate dalla Procura di Tolmezzo, sono ora volte a stabilire
con esattezza la dinamica delle cause di una tale forma di
inquinamento, probabilmente dovuta agli scarichi di impianti
industriali, per la quale una persona è già stata segnalata alla
Procura della Repubblica dalla Forestale ed iscritta nel registro
degli indagati.

Il provvedimento di sequestro si è reso necessario al fine di
vietare ogni forma di attività nei tratti dei due corsi d’acqua
sequestrati a fini di precauzione ed in attesa degli accertamenti
puntuali che verranno svolti dagli organi tecnici competenti
nelle prossime settimane. I reati contestati sono danneggiamento
aggravato di acque pubbliche, violazioni alle normative sui beni
ambientali e deturpamento di bellezze naturali.

L’inquinamento del rio Fossalat e del Fiume Ledra era già stato
più volte denunciato, soprattutto da pescasportivi che avevano
segnalato in varie occasioni l’arrossamento delle acque del rio
Fossalat ed un lungo tratto del fiume Ledra.

Bisognerà ora aspettare gli accertamenti, che probabilmente
l’ARPA sarà chiamata a compiere, sui sedimenti e sugli scarichi
che verranno individuati quali responsabili dell’inquinamento per
conoscere l’effettivo grado del danno subito dai due corsi
d’acqua e quali saranno le necessarie attività di bonifica.

Oltre all’attività di polizia giudiziaria che seguirà il
procedimento penale, della situazione di inquinamento accertata
verrà data comunicazione anche a tutti gli enti pubblici
interessati, quali il Comune di Buja, la Provincia di Udine, la
Regione Friuli Venezia Giulia, l’ARPA e l’Azienda per i Servizi
Sanitari, per tutti gli ulteriori interventi da porre in essere
da parte di dette autorità ai sensi delle normative vigenti di
settore.