BUIA- Esuberi Dm Elektron, incontro a Udine

Un passo avanti per sbloccare la situazione
occupazionale della Dm Elektron di Buia, azienda elettronica
nella quale la proprietà ha dichiarato che vi sono 50 lavoratori
in esubero su 250, è stato compiuto ieri a Udine, nella sede
dell’Assindustria, a conclusione della riunione convocata dalle
parti sociali e alla quale hanno partecipato gli assessori
regionali alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, e al Lavoro,
Roberto Cosolini.

L’industria friulana, come ha specificato l’amministratore
delegato Dario Melchior, ha recentemente perso una commessa
relativa a un tipo di lavorazione che richiede un impegno
strettamente manuale, e non abbisogna di particolari competenze
tecnologiche. Il cliente ha infatti scelto la produzione di
questi componenti nei Paesi dell’Est europeo, dove la manodopera
costa meno.

La Dm Elekron rimane però una realtà produttiva sana.

Secondo i rappresentanti sindacali, dall’esubero di posti di
lavoro sarebbero interessati in particolare giovani e
lavoratrici. E tenendo conto della particolare situazione del
mondo del lavoro nella zona, essi sarebbero difficilmente
impiegabili altrove.

I sindacati hanno proposto alcuni percorsi per giungere ad una
soluzione in merito agli esuberi. Uno di questi è orientato alla
riqualificazione dei lavoratori e alla loro ricollocazione
all’interno della stessa Dm Elekron.

Gli assessori Bertossi e Cosolini hanno proposto l’avvio di un
percorso formativo che potrebbe essere svolto parte all’interno
dell’azienda e parte all’esterno, con l’obiettivo non solo di
rispondere alla situazione attuale, ma di corrispondere anche
allo sviluppo futuro dell’azienda
con un progetto formativo adeguato ad un piano di investimenti e
di ulteriore innovazione nell’azienda.

Ora toccherà alla proprietà valutare le proposte avanzate dalla
Regione, e concordare con i sindacati un percorso adatto alla
situazione.

Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Buia, Luca
Marcuzzo, il quale ha assicurato l’attenzione e la disponibilità
dell’amministrazione civica a seguire l’evolversi della vertenza.