TOLMEZZO- Progetto “Qualima”, ieri il convegno

Si è svolto ieri a Tolmezzo, nella sede della
Comunità Montana della Carnia, alla presenza dell’assessore
regionale Enzo Marsilio, il convegno di presentazione delle
attività progettuali specifiche relative al Progetto “QUALIMA”,
elaborato e finanziato nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria
INTERREG IIIB Spazio Alpino.

L’obiettivo del Progetto, acronimo di “Quality of life
improvement by supporting pubblic and private services in the
rural areas of the Alps”, è quello di contrastare il processo di
marginalizzazione e spopolamento delle aree rurali delle Alpi,
grazie ad un approccio innovativo di gestione e offerta di beni e
servizi che vede coinvolti, allo stesso livello, operatori
pubblici e privati.

Nella realizzazione di “QUALIMA” sono integrate infatti diverse
tipologie di soggetti, dalle Regioni Friuli Venezia Giulia,
Veneto e Piemonte, alla Provincia Autonoma di Trento, alla
Comunità Montana Morbegno Valtellina, al Gruppo Azione Locale
dell’Appennino Genovese fino a partner privati e associazioni
pubbliche di Austria, Slovenia e Svizzera.

Nel corso del convegno, organizzato dalla Direzione centrale
risorse agricole, naturali, forestali e montagna, sono stati
altresì presentati lo studio preliminare delle attività
progettuali, prodotto dal Dipartimento di Ingegneria civile
dell’Università di Udine, ed i risultati di due “casi pilota”
realizzati dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Questi ultimi hanno riguardato la predisposizione di una
piattaforma telematica digitale comune per la fornitura di
servizi e prodotti da parte di soggetti pubblici e privati, e la
sperimentazione in area montana di assistenza e cura domiciliare,
con particolare riferimento alle necessità delle categorie più
“deboli”, come anziani e persone malate, grazie a tecniche di
Teleassistenza e Telemedicina.

A conclusione dei lavori, l’assessore Marsilio ha sottolineato
come nella qualità dei servizi in questi anni si stiano giocando
sfide fondamentali: “l’orientamento della Giunta regionale – ha
affermato l’assessore – è quello di concentrare le risorse dei
prossimi programmi transfrontalieri in progetti qualificanti,
senza disperdere le energie in troppi rivoli. Ci impegneremo, ad
esempio, a proseguire l’esperienza di Telemedicina nell’ambito
dei servizi socio-sanitari della Val Degano e della Val Pesarina
perché vogliamo garantire il miglioramento dei servizi per chi
vive in montagna”.

Il Progetto, volto al sostegno in territorio montano di servizi
di utilità sociale, si concluderà il prossimo 23 giugno con la
Conferenza internazionale di Venezia, nel corso della quale sarà
valutato l’impatto sociale di queste innovative modalità di
fornitura di servizi a popolazioni in aree disagiate ed
emarginate.