30° SISMA- Il Giro d’Italia ricorderà le vittime del 6 maggio 1976

Anche il mondo del ciclismo ricorderà il
trentennale del terremoto del Friuli, con una manifestazione che
si terrà nella caserma “Feruglio” di Venzone, la sera prima del
significativo arrivo di tappa del Giro d’Italia a Gemona il 25
maggio.

Come ha spiegato Enzo Cainero, organizzatore della tappa Sillian
(in Austria)-Gemona del Friuli, nel corso della presentazione a
Udine, presente l’assessore regionale alle Attività Produttive
Enrico Bertossi, la sera del 24 maggio, il comitato ha promosso
la manifestazione “…per ricordare e ringraziare”.

L’evento è stato ideato in collaborazione con la Regione, la
Brigata alpina Julia, l’Assindustria udinese, la Confcommercio
del Friuli Venezia Giulia, la Banca Antonveneta.

Si tratterà di una serata, come ha evidenziato Cainero, densa di
significato, nella quale il ricordo del terremoto e di eminenti
figure sportive si intrecceranno. Il canto dei coristi Baj
Congedati “Julia” precederà la proiezione di un filmato inedito
sul 6 maggio del 1976, ma è prevista anche la proiezione di un
filmato a ricordo di Marco Pantani, girato sulla salita del Monte
Zoncolan, arrivo di tappa del Giro d’Italia del 2003.

Attestati di riconoscenza per il sostegno dato ai friulani nei
giorni del terremoto saranno consegnati ai rappresentanti della
Caritas Italiana, dei Vigili del Fuoco e dell’Associazione
nazionale Alpini ma la manifestazione sarà anche occasione per
conferire riconoscimenti al merito sportivo alla sciatrice
Gabriella Paruzzi, alla carriera, e a Giorgio Di Centa, per le
medaglie olimpiche conquistate a Torino 2006.

L’assessore Bertossi ha messo in risalto il fatto che gli
organizzatori hanno saputo coniugare con dignità ed efficacia i
valori dello sport, e del ciclismo in particolare, con la memoria
di un evento che ha tragicamente colpito il Friuli, facendo però
venire alla luce anche la serietà, la laboriosità e la tenacia di
una popolazione che ha saputo esprimere volontà di ricostruzione
e rinascita del proprio territorio.

Bertossi, dopo aver ricordato l’esperienza personale nei momenti
della drammatica emergenza come volontario a Majano del Friuli,
ha affermato che “la manifestazione del 24 maggio sottolinea
anche la presenza di realtà divenute parte della tradizione e
della vita del Friuli, come gli alpini, che, assieme alla
Pattuglia delle Frecce Tricolori, sono entrati nel tessuto della
storia della nostra comunità”.

La tappa del Giro che arriverò a Gemona, ripercorrendo per buona
parte le località dell’area terremotata, ha concluso Bertossi,
consentirà al mondo sportivo di vivere la memoria del sisma,
osservando ciò che la mattina del 7 maggio del 1976 pareva
impensabile: “la rinascita di una zona ridotta alle macerie e la
crescita economica e sociale della sua popolazione”.