PALUZZA- Sindaci della Carnia: sì al traforo alto del Monte Croce

I sindaci della Carnia e della Carinzia ribadiscono, attraverso un documento inviato ai governatori Illy e Haider, la loro posizione a favore della realizzazione del traforo “alto” del passo del Monte Croce, ma solo se “leggero”, a basso impatto ambientale e destinato unicamente alle autovetture. Il documento è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Paluzza, in occasione dell’incontro fra gli amministratori delle due vallate, uno dei periodici appuntamenti per i Comuni di confine, e consegnato ai due governatori, Riccardo Illy e Joerg Haider, e agli assessori regionali competenti, Lodovico Sonego e Gerhard Dörfler. “Abbiamo ritenuto opportuno ribadire la posizione dei sindaci delle due vallate a nord e a sud del Monte Croce – chiarisce Lino Not, presidente della Comunità montana della Carnia e portavoce dei primi cittadini della Valle Del But e della Carnia – anche in vista dell’imminente sopralluogo congiunto che verrà eseguito dagli assessori competenti e dai tecnici degli assessorati. Le convinzioni espresse nel documento, firmato anche da una decina di primi cittadini austriaci capeggiati dal sindaco di Mauthen, Walter Hartlieb, esprimono, infatti, la volontà degli abitanti della montagna, che chiedono collegamenti più veloci, nuove opportunità economiche e infrastrutture a basso impatto ambientale. Nel corso della riunione, inoltre, è stato riaffermato come nessuna diversa soluzione, proposta da altri soggetti, verrà presa in considerazione”. Sulla questione traforo “alto” sono intervenuti, nel corso del dibattito, anche il sindaco di Paluzza, Elia Vezzi, che ha fatto gli onori di casa, il primo cittadino di Tolmezzo, Sergio Cuzzi e il sindaco di Ravascletto, Ermes De Crignis, che hanno sostenuto le posizioni prese a favore del traforo “alto” del Monte Croce.
In occasione dell’appuntamento di Paluzza, oltre alla verifica dei progetti interregionali in corso fra le due aree, è stato affrontato anche il tema elettrodotto. “Anche in questo caso – prosegue Not –i sindaci carinziani hanno dimostrato di condividere la proposta della Comunità montana e dei Comuni della Valle del But affinché possa essere preso in considerazione un solo progetto, quello per la realizzazione di un’unica infrastruttura interrata lungo la direttrice Austria-Tolmezzo-Somplago della quale è già stata accertata la fattibilità”.