TOLMEZZO- Nuovi servizi sovracomunali per la Carnia

Realizzare specifici progetti sovracomunali per la creazione e l’ampliamento dei servizi dei Comuni e predisporre uno studio di fattibilità per la riorganizzazione di strutture, servizi e funzioni. E’ questo l’obiettivo che si propone la Comunità montana della Carnia attraverso diverse convenzioni, sottoposte in questi giorni alle amministrazioni comunali dell’area montana, al fine di ottimizzare tempi e risorse nella gestione di alcuni servizi e sostenere lo sviluppo integrato del territorio. “L’iniziativa – chiarisce il presidente della Comunità montana, Lino Not – è possibile grazie alla legge regionale 15 del 18 luglio 2005, che prevede lo stanziamento di oltre 2milioni di euro per favorire lo sviluppo e l’avvio della gestione in forma associata di funzioni e servizi comunali. Per snellire le procedure, sollevare i Comuni da alcune incombenze e avere strutture omogenee sul territorio, riteniamo infatti opportuno creare degli uffici sovracomunali, alcuni gestiti dalla Comunità montana con sede a Tolmezzo e altri per i quali è prevista la dislocazione nelle diverse vallate. I sindaci, i segretari e i responsabili comunali, che abbiamo incontrato in due diverse riunioni, si sono dichiarati favorevoli e, pertanto, abbiamo preparato le convenzioni che, una volta approvate dai diversi consigli comunali, presenteremo alla Regione”. I progetti in programma prevedono la realizzazione di alcuni uffici associati, fra cui quello per il patrimonio e gli acquisti, per gli espropri e consulenza in opere pubbliche, per il personale, per l’ufficio tributi (Ici e Tarsu) e per lo sportello unico per le imprese, mentre si intende procedere per predisporre le linee informatiche per le caselle certificate e altri sistemi telematici. “In questo modo – continua Not – i Comuni e le vallate della Carnia avranno la possibilità di amministrare il territorio in maniera migliore e in forma associata, abbattendo i costi e operando in sinergia. Stiamo preparando, inoltre, uno studio di fattibilità che rappresenterà un utile strumento conoscitivo per valutare, anche in futuro, l’opportunità di adottare scelte di tipo associativo verificando la realizzabilità dei progetti. Gli amministratori comunali hanno dimostrato il loro interesse per l’iniziativa e la volontà di trovare risposte comuni ai problemi della montagna e di affidare alla Comunità montana il ruolo di coordinamento. Ci auguriamo che la partecipazione dei Comuni si confermi la più ampia possibile, come già accaduto in altre importanti occasioni”.