GEMONA- Manifattura, intervento di Confcommercio

“Non si usi il settore del commercio come salvatore della patria. Il nostro comparto già vive una condizione di difficoltà ed è difficile pensare che il previsto ricollocamento degli occupati in un centro commerciale possa risolvere tutto. Pensarlo è una banalizzazione di un fatto economico grave come la chiusura di Manifatture”. Invano Fanzutto, presidente del mandamento di Confcommercio di Gemona, interviene sulla chiusura della Gemona Manifatture. “La fine di un’impresa fa male al tessuto economico del territorio – osserva Fanzutto –. La Manifatture, tra l’altro, rappresenta un elemento storico per Gemona e, come Confcommercio, manifestiamo la nostra totale solidarietà ai lavoratori”.
Il punto, però, è un altro. Riguarda la riconversione degli occupati nel settore commerciale, attraverso la già annunciata apertura del centro commerciale cui è stata destinata gran parte della superficie dell’azienda. “Pare che l’apertura del centro sia prevista per l’autunno del 2006 – osserva Fanzutto – e viene dato per scontato che gli ex assunti nell’industria verranno ricollocati nel commercio. Ci lascia perplessi che si consideri il nostro comparto come un approdo quasi miracoloso e tale da poter risolvere ogni problematica, perfino quelle degli altri. La realtà è diversa – conclude il presidente del mandamento gemonese –: il commercio vive un sempre più preoccupante calo di consumi e ha la necessità di concentrarsi sulla difesa dei suoi posti di lavoro. E, per questo, l’ottica rimane quella dell’assunzione di persone in esubero del nostro settore, che non può appunto essere il salvatore della patria anche per gli altri”. Confcommercio chiederà un incontro con la proprietà per un confronto sulla situazione.