PALUZZA- Ritorna il “Palio das Cjarogiules”

A bordo di caratteristiche slitte di legno per ritornare alle origini e celebrare gli antichi costumi della montagna carnica: è il “Palio das Cjargiules”, tradizionale appuntamento di mezza estate durante il quale Paluzza e i suoi borghi si trasformano nella percorso di gara di una rocambolesca competizione tra le cjarogiules, le vecchie slitte che – cariche di legna e formaggio – un tempo venivano fatte scivolare lungo le vie lastricate di pietra. Manifestazione ricca di suggestione, il Palio si svolgerà nell’arco di 2 giorni, sabato 6 e domenica 7 agosto.

Il sabato sera e la domenica a pranzo e cena, nei borghi e nelle contrade del paese, si potrà assaporare la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica servita in caratteristici angoli di degustazione. Musica di strada, folclore e rappresentazioni teatrali animeranno inoltre il paese durante tutta la manifestazione: figuranti nei tradizionali costumi ottocenteschi sfileranno tra le contrade sabato 6, seguiti da giocolieri, mangiafuoco e incantatori di folle. Anche i più piccoli potranno fare tuffo nel passato salendo a bordo di carrozze ottocentesche, mentre i soldati napoleonici del Meuvieme Regiment Legere presidieranno le vie del paese.

Domenica 7 si potrà invece assistere all’esibizione del Gruppo sbandieratori e musici Leon Coronato di Spilimbergo e del Corpo bandistico di Sutrio e alla suggestiva Rievocazione storica.

Evento culmine della manifestazione, il “Palio das cjarogiules”, la gara delle slitte, si svolgerà al tramonto, preceduta da altre emozionanti competizioni: prima fra tutte il “Palio dai scalpelins”, gara dedicata ai ragazzi e ispirata al mestiere dello scalpellino, seguita dal “Palio del seon”, che vede gli abitanti delle contrade sfidarsi nel taglio del pilon ( un tronco). E ancora il “Palio de cjame”, dove i partecipanti devono caricare legna sulla louze (slitta), legarla con i saulins (corde in canapa)
e fissare poi la cjarogiule e quello “del fen cu la cjarogiule”, il palio delle donne.