TOLMEZZO- Il rilancio della montagna secondo Confartigianato

E’ stato sintetizzato in cinque punti il progetto di rilancio della montagna friulana elaborato da Confartigianato della Carnia, frutto di un lavoro d’ascolto sul territorio montano durato oltre sei mesi voluto dal presidente di Confartigianato di Tolmezzo Licia Cimenti. Il lavoro è stato presentato sabato nella sala convegni della Comunità Montana a Tolmezzo nel corso di “Ascoltando la Carnia”, un forum organizzato da Confartigianato alla presenza del sindaco di Tolmezzo Sergio Cuzzi, dell’assessore provinciale Vittorio Caroli e dell’assessore regionale Enzo Marsilio, che l’ha definito un contributo qualificato, oltre al presidente provinciale di Confartigianato Carlo Faleschini, che messo in luce l’insostituibile ruolo dell’impresa artigiane nell’area montana e la necessità di semplificare la massimo tutti i passaggi burocratici. I cinque punti, supportati nel corso del forum da altrettante relazioni, sono in buona misura sovrapponili alle quattro direttrici individuata dal Progetto montagna elaborato dall’assessore Enzo Marsilio e fatto proprio dalla Giunta regionale. Sono l’individuazione di una regia o di un ente che coordini le attività in area montana (la Comunità Montana?); il rilancio della filiera del legno; la formazione e la cultura; l’ambiente e la gestione delle cave e degli inerti ed infine la questione energetica.

“Va da sé – ha aggiunto Licia Cimenti, presidente di Confartigianato della Carnia, che ha ringraziato tutti gli artigiani per il grande lavoro svolto – che il gruppo di lavoro di Confartigianato non ha certo dimenticato i problemi della viabilità, del turismo, dello spopolamento e dell’abbandono dei paesi, questioni già indicate da altri e ormai note; noi abbiamo puntato sulle questioni che gli artigiani della Carnia ci hanno espresso perché siamo convinti che il rilancio dell’area montana può decollare se è condiviso”.

I lavori del forum, moderato dal giornalista Gino Grillo, sono cominciati con il saluto di Carlo Faleschini e l’intervento di Licia Cimenti, che ha spiegato le ragioni dell’impegno di Confartigianato per la montagna, e sono proseguiti con una relazione del vice direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani sulla consistenza dell’artigianato in Carnia, una realtà con oltre 3.400 addetti, in leggera flessione, in termini di imprese, dell’1,3% rispetto alle media provinciale e che ha bisogno, più che di iniezioni di danaro, per altro sempre necessarie per finanziare processi di ricerca e di sviluppo, “di interventi sistematici di educazione all’imprenditorialità che interagendo con una banca dati delle opportunità d’impresa in montagna (cessioni d’aziende per mancanza di continuità) e grazie a spin off guidati dagli attuali titolari d’azienda, alimenti degli incubatori d’impresa orientati ed accompagnati dagli stessi imprenditori con l’intervento, nel caso dell’artigianato, dai relativi centri di assistenza tecnica (Cata)”.

Luca Nardone ha svolto una relazione sulla filiera del legno (occorre innovare le imprese, accorpare i terreni e dare risposta alla mancanza di manodopera), Daniele Petris di Euroleader, sostituendo Sergio Simeoni, ha relazionato sull’importanza della formazione in un’ottica professionale e di alternanza scuola-lavoro, Davide Mauro ha lanciato una innovativa proposta che trasformi un handicap, quello della strutturale assenza di discariche per inerti, in opportunità di business attraverso la creazione di imprese per il pre-trattamento degli inerti e per il riciclaggio dei materiali. Infine Simone Sandrin si è soffermato sulla questione energetica. Ampio e articolato il dibattito che ha visto gli interventi Michele De Stalis, vice presidente della cooperativa sociale Davide, un intervento, il suo, incentrato sulla dimensione sociale del lavoro nel comparto dell’artigianato, di Luigi Del Fabro per l’Anap, Matteo De Cecco, consigliere della società elettrica Alto But, di Sante Rugo, che si è scagliato contro l’eccessiva burocrazia, il consigliere regionale Renzo Petris, Enrico Pivotti, don Alessio, Sergio Cuzzi, sindaco di Tolmezzo, Sandro Della Mea per la cooperativa Legno Servizi, Mauro Saro per Assindustria, e gli assessori alla Provincia di Udine Vittorio Caroli, che ha ricordato l’impegno della Provincia di Udine per l’area montana e alla Regione, Enzo Marsilio che ha posto subito in luce le similitudini del progetto montagna della Regione e i contributi forniti da Confartigianato oggi. “Il Progetto Montagna – ha aggiunto Marsilio – parte dal presupposto che le linee di sviluppo individuate siano fortemente condivise dalle popolazioni e che tutti gli attori istituzionali “remino” nella stessa direzione , una volta individuati i progetti. Se così non sarà – ha concluso – correremo il rischio di fare un buco nell’acqua”.

Fra i presenti mons. Angelo Zanello, il consigliere regionale Patrizia Della Pietra, il consigliere provinciale Enzo Chinese, Daniele Deotto per la Cisl, Renzo Tondo, Lino Not, presidente Comunità montana, il sindaco di Arta terme Gianni Somma e il consigliere comunale di Tolmezzo Gabriele Ioannone.