6 MAGGIO- Giornata di riflessione sul futuro del Friuli

Mille morti, migliaia di feriti, paesi letteralmente sventrati: il terremoto che il 6 maggio 1976 colpi’ il Friuli oggi vienea’ ricordato a Gemona, Majano, Udine, Colloredo e in altre decine di comuni. Dopo sei lustri la ricostruzione materiale e’ ultimata ed e’ diventata ‘modello’ per l’intero paese, ma il ricordo di quella tragedia e’ ancora molto vivo. Anche perche’ ora le emergenze sono altre. I friulani sono preoccupati per il ciclo economico non roseo che ha colpito anche il ricco Nordest. La crisi del manifatturiero e’ ben presente, dalla Carnia al Centro Friuli, alla Bassa. E proprio su queste emergenze oggi sono concentrate le riflessioni. La Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia ha deciso anche per questo di riunirsi proprio a Gemona, che da sola lascio’ sul campo ben 400 vittime. La riunione viene ospitata nel restaurato palazzo municipale, poco prima che la citta’ – con 400 rintocchi delle campane – ricordi con una cerimonia nel cimitero i suoi lutti.