TOLMEZZO- Burgo, intervento dei Ds Alto Friuli

In riferimento alla situazione di preoccupazione venutasi a creare fra i lavoratori della Cartiera Burgo di Tolmezzo in seguito all’annunciato ricorso al Tar contro la proroga del Commissario Governativo disposta a metà gennaio, i Democratici di Sinistra dell’Alto Friuli intervengono sul tema nel tentativo di ridurre gli elementi di tensione e di insicurezza che si stanno manifestando.
Ritengono importante impedire che si vada ad un ennesimo conflitto che non può non avere come propri riferimenti fondanti e non antitetici il lavoro e lo sviluppo compatibile.
Sottolineano l’esigenza che ciascuno dei soggetti in campo sia assuma le proprie responsabilità.
La Regione, nelle cui mani è la questione commissariale, deve partecipare alla soluzione dei nuovi problemi derivanti dalle modifiche richieste all’interno del nuovo depuratore ed avviare tempestivamente i lavori da parte dell’impresa che si è aggiudicata la gara.
L’Azienda Burgo va sottoposta, non solo da parte sindacale, ad una valutazione sul piano di investimenti e di azioni “positive”, legate al rientro in una condizione di sostenibilità ambientale ed allo stesso tempo al consolidamento del sito produttivo, in modo da garantire una vera ed effettiva stabilizzazione della sua presenza industriale a Tolmezzo.
Le associazioni ambientaliste ancorché si possa presupporre che con le loro azioni intendano stimolare un accelerazione della costruzione del nuovo impianto, nei fatti potrebbero determinare invece il blocco delle attività; pertanto occorre un chiarimento al fine di comprenderne le reali intenzioni.
E’ chiaro inoltre che va fatta, sotto la regia dell’Amministrazione regionale, una ricognizione sul nuovo fabbisogno di risorse e sui soggetti che debbono farsene carico. Il tutto presuppone una sinergia tra Regione, Azienda, enti locali, sindacati dei lavoratori e organizzazioni ambientali con l’obiettivo di portare a conclusione con una tempistica certa l’operazione di risanamento ambientale.