SAURIS- L’assessore Antonaz incontra la Giunta comunale

“Sauris, uno scrigno racchiuso dai monti e nel
quale si è conservato intatto fino a oggi un patrimonio
etnografico e linguistico unico, da preservare ma nel contempo da
valorizzare per farlo meglio conoscere anche nel Friuli Venezia
Giulia. Infatti questa ricchezza è stata finora un po’ trascurata
nell’attenzione della nostra comunità ed è maggiormente nota ai
turisti stranieri”.

E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Cultura e allo
Sport Roberto Antonaz, nel corso dell’incontro che ha avuto nella
località della Carnia con la Giunta comunale.

Accolto dal sindaco Stefano Lucchini, dal vicesindaco Antonino
Pacilè e dall’assessore al Turismo, Luca Schneider, Antonaz ha
visitato il costituendo Museo etnografico a Sauris di Sotto e
nell’occasione gli è stata illustrata la realtà locale.

Una realtà peculiare nella quale, distribuite in quattro
frazioni, abitano 406 persone.

“Si tratta – ha ricordato il sindaco – del Comune più alto del
Friuli Venezia Giulia; infatti, la superficie complessiva di 44
chilometri quadrati è situata a un’altitudine che varia dai 1.000
ai 1.400 metri”.

Le alte montagne che circondano il Saurano, il fatto che la
strada dalla Val Degano è percorribile con facilità solo da
alcuni decenni, mentre prima era costituita da un percorso
impervio e difficilmente praticabile nella stagione invernale,
hanno contribuito a salvaguardare il dialetto locale –
germanofono – dalle contaminazioni.

Inoltre l’economia di tipo trasversale, composta da attività
collegate al turismo, all’agroalimentare, alla ristorazione ed
all’artigianato, hanno permesso al tessuto produttivo locale di
“tenere” anche nei momenti di crisi.

Ma lo sviluppo di Sauris, ha precisato ancora il sindaco, “si
deve anche all’attenzione che la Regione ha da sempre rivolto
alla vallata, a cominciare dalla legge 2 del 1983 per la
salvaguardia dei centri storici primari (Sauris e Grado)”.

Ora Sauris punta sulle risorse culturali per rinnovare il suo
potere attrattivo. Come il Museo etnografico, visitato da Antonaz
e illustrato dal vicesindaco, nel quale sono ora custoditi
importanti reperti della religiosità del Saurano. Come quelli
legati al culto di Sant’Osvaldo, un re di origine scozzese del
quale si conservano una reliquia e paramenti sacri, assieme a
memorie dei riti sacri della zona.

L’assessore Antonaz si è confermato molto sensibile alle
peculiarità prospettate, affermando che in occasione del prossimo
convegno sulle minoranze linguistiche, in programma a Gorizia,
anche il saurano dovrà avere uno spazio adeguato.

Proprio la cultura, ha affermato, “è la chiave di volta per la
valorizzazione turistica della montagna, di Sauris in
particolare”.

“Cultura – ha aggiunto – che deve essere messa in rete con le
altre particolarità e attrattive, di carattere sportivo,
enogastronomico, ambientale”.

All’assessore sono poi state illustrate le manifestazioni in
programma nella vallata. Tra esse, oltre alla mostra di maschere
intagliate nel legno, in programma nel mese di giugno, la “Sauris
superbike”, semopre a giugno, che impegna, su uno splendido
percorso di 90 chilometri, tutto in alta quota e tra gli alpeggi,
oltre 500 concorrenti: iniziativa che, secondo Antonaz, dovrà
essere adeguatamente supportata.