GEMONA- Rotta riconfermato presidente Fps Cisl Alto Friuli

Con voto unanime, Giovanni Rotta è stato riconfermato segretario della Fps Cisl dell’Alto Friuli. Un incarico difficile quello che attende Rotta e la sua segreteria – composta da Fiorella Luri e Nicola Romanin – chiamati ad intervenire su un territorio pesantemente colpito dalle crisi aziendali – Burgo, Weissenfels, Seima solo per citarne alcune – e gravato da problemi complessi, come il depauperamento di un tessuto sociale ed economico, già di per sé fragile e delicato. Nella nostra quotidianità – ha detto Rotta nel suo discorso – percepiamo appieno la responsabilità e l’importanza del nostro ruolo, che in questi anni ci ha portato alla grande sfida – nata da una istanza della nostra Federazione territoriale anni or sono – del Comparto Unico Regionale. Una riforma moderna delle autonomie locali, un disegno politico di ampio respiro volto a coniugare le sempre più pressanti richieste della collettività regionale di maggiore efficacia ed efficienza dei servizi e le istanze dei lavoratori degli Enti Locali di trovare nuovi spazi e nuovi modelli organizzativi. Tuttavia – ha precisato Rotta – nonostante i significativi passi avanti che abbiamo fatto, non nascondiamo la nostra preoccupazione di fronte al mancato avvio della riforma delle autonomie locali. Un ritardo – ha aggiunto – che rischia di compromettere gravemente il progetto del comparto unico, soprattutto in Alto Friuli, dove le piccole dimensioni e la frammentazione dei Comuni sul territorio costituiscono oggi una pesante ipoteca, non solo sulle condizioni operative dei lavoratori, ma anche per le stesse Amministrazioni, sempre più in difficoltà a fornire servizi attraverso un’architettura del sistema e modelli organizzativi obsoleti. Molti gli impegni che attendono la Fps, che nelle recenti elezioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego si è confermata per la terza volta consecutiva il primo sindacato dell’Alto Friuli. Dobbiamo continuare – ha anticipato Rotta – la nostra attività contrattuale in tutti i comparti, favorendo per gli Enti Locali la contrattazione territoriale; dobbiamo continuare ad essere presenti nel settore della sanità, dove registriamo situazioni di crisi e nel settore dello Stato e del Parastato, dove ravvisiamo gravi carenze nella gestione del personale. Dobbiamo lavorare insieme – ha aggiunto nel suo intervento il segretario generale della Cisl Daniele Deotto – anche per arginare le crisi del territorio, spingendo sulle Istituzioni, e in particolare sulla Regione, verso un nuovo progetto-montagna, che possa rilanciare il territorio. La montagna in questa regione – ha commentato Deotto – è una risorsa strategica e va considerata come tale investendo maggiori risorse rispetto al passato. Solo così, e garantendo la qualità dei servizi pubblici, si potrà consentire la vita in montagna a livelli accettabili.