BORDANO- Inaugurato il nuovo Ufficio IAT

“Nella nuova legge di riforma del turismo,
uno degli obiettivi è quello di responsabilizzare i Comuni nella
promozione del territorio. Qui a Bordano c’è già un esempio di
amministrazione attiva e ricca di idee. Credo che ora la sinergia
che si creerà tra il nuovo ufficio Iat e la Casa delle farfalle
sarà positiva per promuovere al meglio le risorse di questo
territorio”.

Enrico Bertossi, assessore regionale alle Attività produttive,
mentre taglia il nastro del nuovo ufficio Iat, il settimo
presidio del comprensorio coordinato dalla Aiat di Tarvisio
(Sella Nevea, Pontebba, Moggio, Resia, Tenzone, Gemona), coglie
l’occasione per fare chiarezza sulle nuove linee che guideranno
la scrittura della riforma sul turismo.

“In questi mesi abbiamo cercato di informare il territorio e di
dargli un strategia. Alla Borsa del turismo di Milano abbiamo per
la prima volta presentato l’offerta integrata e complessiva della
nostra regione. Ora però abbiamo davanti un grosso lavoro di
ristrutturazione dell’organizzazione. Manca infatti – ha spiegato
Bertossi – la testa pensante in questo sistema: a tutt’oggi non
esiste una struttura di riferimento regionale che elabori le
strategie e le coordini a livello periferico. Il nostro lavoro,
nelle prossime settimane sarà proprio quello di definire questa
struttura pensante. Il secondo impegno che ci aspetta – ha
aggiunto Bertossi – è responsabilizzare la periferia. Vogliamo
creare la consapevolezza di questa necessità soprattutto nei
Comuni, perché sono proprio loro ad avere l’interesse più diretto
a sviluppare l’economia del territorio che amministrano”.

L’assessore ha inoltre definito con chiarezza il ruolo che
dovranno ricoprire le Aiat in questo disegno di riforma. “Le Aiat
– ha detto – sono organismi di raccordo tra il territorio e
l’amministrazione regionale. Non, come capita oggi troppo spesso
in alcune zone, delle strutture che pensano e agiscono
autonomamente, slegate da ogni logica di sistema”.

In merito alle logiche di finanziamento, Bertossi ha ribadito
come d’ora in poi “verranno sistematicamente evitate le
dispersioni di fondi in eventi che sono fine a stessi. Le
manifestazioni, di qualunque entità e merito, dovranno essere
strategiche e funzionali alla promozione della regione e del suo
patrimonio naturale, storico, enogastronomico. Non certo – ha
concluso l’assessore – alla sussistenza di chi le organizza con
interessi meramente personali”.

Dopo essersi complimentato con il sindaco Enore Picco per la
vivacità delle tante iniziative promosse nel Comune e per la
vocazione multimediale del nuovo ufficio Iat, Bertossi ha
visitato la Casa delle farfalle e la nuova ala che ospita
un’esposizione originale, il primo museo sul mimetismo, che sarà
a breve inaugurato ufficialmente, assieme all'”Operazione bruco”,
un’iniziativa rivolta ai bambini delle scuole materne.

Molte le autorità e i sindaci intervenuti alla cerimonia: il
presidente della Provincia, Marzio Strassoldo, il presidente
della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro Valcanale e
sindaco di Trasaghis, Ivo Del Negro, il presidente
dell’Associazione fra le Pro loco, Franco Molinari, i consiglieri
regionali Daniele Gerolin e Claudio Violino, i sindaci di
Forgaria, Fagagna e Cavazzo.