TOLMEZZO- Strassoldo: “Crisi montagna può essere superata”

“La Provincia di Udine crede nella montagna e nel suo rilancio, nelle sue capacità di crescita: il trend negativo può essere invertito come è già accaduto in altre zone dell’arco alpino”. Queste le parole del presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, che intervenendo alla presentazione degli studi realizzati da Michele Zadro e Stefania Troiano, ha voluto sottolineare come la Provincia di Udine, commissionando tali indagini, abbia voluto concentrare l’attenzione su alcuni problemi cruciali del territorio montano. “Questi studi – ha aggiunto Strassoldo – hanno rappresentato la base per la stesura del Programma di sviluppo della montagna. I dati emersi infatti sono stati tradotti in un documento prima approvato dal Consiglio provinciale in maggio, poi condiviso anche dalla Provincia di Pordenone ed infine presentato al presidente della Regione Riccardo Illy”.
L’analisi della dottoressa Troiano ha preso in esame la situazione degli insediamenti produttivi nella montagna friulana, facendo una panoramica sugli interventi economici attuati dagli enti istituzionali negli ultimi anni. In particolare è stato analizzato il numero dei servizi di base (esercizi pubblici e commerciali) esistenti in alcune località marginali della montagna. I dati estrapolati, raccolti tra la fine del 2003 e la metà del 2004, hanno fatto emergere le principali mancanze presenti sul territorio. In Carnia, ad esempio, sono 17 i comuni con frazioni sprovviste di esercizi pubblici e di distributori di benzina. Più critica la situazione del trasporto pubblico: sono ben 22 infatti le frazioni carniche senza collegamenti con Udine nei giorni feriali, numero che quasi raddoppia la domenica. A questo proposito, la divulgazione di questo studio ha già portato ad un primo risultato: la Provincia ha infatti finanziato un progetto sperimentale nel comune di Ovaro, una delle zone maggiormente penalizzate dai collegamenti via gomma, concedendo un supporto economico all’amministrazione locale per la gestione integrativa e differenziata del trasporto pubblico. La sperimentazione è iniziata la scorsa estate e fin’ora richieste dello stesso tipo sono arrivate anche dai comuni di Paluzza e di Arta Terme.
L’ingegner Michele Zadro si è invece occupato della situazione infrastrutturale esistente nei territori montani della provincia di Udine, soffermandosi sull’analisi dei principali strumenti provinciali di programmazione 2004-2006 nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica, dei trasporti pubblici locali e dell’ambiente. Ha infine preso in considerazione anche la copertura televisiva, gsm ed Adsl della montagna friulana.
“Questi studi – ha affermato l’ assessore provinciale allo sviluppo della montagna Vittorio Caroli – dovranno essere utilizzati concretamente dagli enti che operano sul territorio come un punto di partenza per riuscire a risolvere le numerose problematiche della montagna”.
Fabio D’Andrea, presidente del Consiglio provinciale, ritiene di grande importanza l’indagine realizzata dai due ricercatori dell’Università di Udine “in attesa della devoluzione di competenze e di risorse che la Provincia di Udine sta trattando con la Regione”.
Il vicepresidente della giunta provinciale, Renato Carlantoni, intervenuto alla presentazione insieme ai consiglieri Claudio Sandruvi, Enore Picco ed Emo Chinese, si è soffermato sulla massiccia presenza della Provincia di Udine nei territori montani, “sia per quanto riguarda gli interventi già finanziati che quelli finanziabili”.