ZUGLIO- L’Ici di Fielis finisce in Parlamento
E’ approdata in Parlamento la vicenda riguardante la determinazione dell’Ici a Fielis di Zuglio. Sollecitato dell’assessore regionale Enzo Marsilio, Ettore Rosato ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’economia e della finanze nella quale viene ricordata la particolare situazione della piccola frazione carnica. Il 17 febbraio 1959 Fielis fu ufficialmente distaccata dal comune di Arta Terme ed aggregata a quello di Zuglio. Alla data di emanazione del decreto del Presidente della repubblica (7 dicembre 1958), il nuovo catasto dei terreni era però già entrato in vigore e pertanto tutta la documentazione catastale relativa alla frazione è rimasto sotto il catasto di Arta, comune classificato come “turistico” e di conseguenza, anche ai fini Ici, recante rendite catastali considerevolmente maggiorate. Lo scorso 30 novembre il sindaco di Zuglio, Stelio Dorissa, ha inviato una lettera al presidente Berlusconi e al ministro Siniscalco (ma anche ai massimi vertici regionali) per far presente la situazione, ma ad oggi, nonostante il Comune si sia attivato affinché venisse apportata la variazione richiesta, presso l’ufficio competente dell’Agenzia per il territorio non risulta sia stata ancora registrata alcuna correzione in tal senso. Ovviamente a rimetterci sono i residenti di Fielis, che in tutto questo tempo hanno subìto una netta discriminazione rispetto a chi vive nelle altre frazioni di Zuglio. Rosato, perciò, ha chiesto a Siniscalco se intenda verificare con l’Agenzia territoriale competente i motivi della mancata modifica.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)