TOLMEZZO- Accordo Consorzio Carnia-Coopca

Il neo Presidente del Consorzio Carnia, Massimo Mentil, accompagnato da alcuni membri del nuovo Consiglio Direttivo, ha incontrato a Tolmezzo i vertici della Coopca, il presidente Cortiula e il direttore Zambelli.
L’incontro era stato promosso dall’Assessore Marsilio nel contesto di una serie di iniziative intraprese a sostegno del settore agro-alimentare della Montagna e a seguito di una serie di colloqui intercorsi in precedenza , nel corso dei quali era emerso l’interesse e la volontà della Coopca a sviluppare un rapporto di collaborazione con il Consorzio Carnia, intesa che ora si vuole formalizzare.
Ha aperto i lavori il dott.Mentil, il quale ha spiegato che il rinnovo degli organi di gestione del Consorzio Carnia, corrisponde ad un progetto di rilancio di tutta l’attività del comparto agro-alimentare dell’Alto Friuli, con l’obiettivo di riproporre la struttura consortile quale valido punto di riferimento di tutta la produzione locale.
“In questo contesto,- ha poi detto Marsilio- la Coopca diventa un patner ideale, non solo per l’attività di commercializzazione del prodotto, ma anche e soprattutto per il prezioso contributo di consulenza che l’Azienda può dare per introdurre nel settore gli auspicati elementi di consolidamento e crescita, in modo da dare ai produttori garanzia di continuità e sicurezza economica.”
Cortiula ha confermato, in merito, la piena disponibilità del C.d.A dell’Azienda che si è espresso favorevolmente nella convinzione che quanto prospettato porti dei vantaggi reciproci ad entrambi. “Il rapporto di collaborazione, infatti,- secondo Cortiula, è utile al Consorzio Carnia, che , in questo modo, si avvale di una consolidata esperienza nel settore della distribuzione alimentare e di una qualificata rete commerciale, ma porta dei benefici anche alla Coopca che, nonostante abbia sviluppato altrove la maggior parte dei propri interessi, continua a mantenere dei legami strettissimi con il territorio e che, se vuole dare un valore aggiunto al proprio prodotto e guadagnare in appetibilità, deve caratterizzare la propria immagine legandola agli elementi di attrazione del territorio montano.”
In questa direzione sono state già intraprese delle scelte significative, quali, tanto per fare un esempio, il ripristino della denominazione originale, e cioè “ Cooperativa Carnica “che si realizzerà con l’approvazione del nuovo statuto.
Il Presidente ha ricordato poi che le esperienze precedenti in materia non avevano prodotto i risultati voluti e invita pertanto i nuovi dirigenti del Consorzio a superare le difficoltà di allora per intraprendere un percorso che privilegi i piccoli passi, all’insegna della concretezza e che si svolga su un piano di correttezza e affidabilità.
Anche per Zambelli, la proposta presenta degli aspetti molto importanti per quanto riguarda la ricaduta sul territorio in termini di sviluppo economico e, aspetto non trascurabile, per i positivi risvolti commerciali che può produrre a vantaggio dei patner coinvolti. Il direttore ha sottolineato come la distribuzione abbia bisogno di certezze nel campo dell’affidabilità e della continuità del prodotto, condizione questa che nelle esperienze precedenti era venuta a mancare e che deve invece regolare i rapporti futuri.
“Si tratta concretamente – ha concluso Zambelli – di costruire e proporre un paniere di prodotti in grado di produrre immagine e quindi avere un ritorno promozionale. E’ necessario che la scelta sia orientata da criteri di certificazione e qualità del prodotto, capace di guadagnare il grado di appetibilità necessario a posizionarsi in maniera efficace sul mercato di nicchia cui il prodotto è destinato”.
Il nuovo Presidente del Consorzio Carnia, Mentil, ritiene che il radicale rinnovamento degli organi direttivi e gli attuali programmi di rilancio di tutta l’attività, costituiscano delle buone premesse per la costruzione di un rapporto proficuo. In particolare, per non ripetere gli errori del passato, si intende proprio procedere, come da tutti i presenti auspicato, con il calibrare le iniziative in un’ottica di prospettiva, attenti soprattutto a far crescere il comparto in maniera graduale piuttosto che ricercare effimeri quanto improduttivi risultati contingenti.