UDINESE- Spalletti: “Difficile il recupero psicologico”
Pizarro guarito ma non ancora a posto al 100%, Bertotto ristabilito ma forse non ancora in grado di reggere per 90 minuti: la preparazione della sfida contro l’ Inter è tutta in salita per Spalletti che ha deciso di organizzare ancora un’ amichevole – domani contro gli sloveni del Koper – per decidere quale Udinese schierare a San Siro. “Sul piano fisico e atletico abbiamo recuperato – ha detto Spalletti – e la sosta di campionato è davvero capitata al momento giusto. Più difficile è il recupero psicologico dei miei giocatori. Le sconfitte con Brescia e Juventus e l’ eliminazione dalla Uefa ad opera del Panionios – ha spiegato il tecnico – hanno naturalmente lasciato il segno. Ma anche su questo versante con il tempo miglioreremo”. Ma l’ Inter di Vieri e Adriano intanto fa paura. “Non parlo ancora di formazione – ha aggiunto Spalletti – perché mi sembra troppo presto. Voglio vedere all’ opera la squadra nell’ amichevole di domani e poi deciderò”. Anche capitan Bertotto ha spiegato che ‘bisogna subito guardare al futuro e lasciar perdere quanto avvenuto a fine settembre. L’ Inter debole in difesa? – ha ribattuto Bertotto – non lo so. So però che i nerazzurri sono forti in attacco e per questo dovremo state molto attenti. Bisognerà non prendere gol, quindi stare corti a difesa di De Sanctis”. A San Siro, comunque, potrebbe giocare un’ Udinese inedita, con una difesa a quattro e con cinque centrocampisti. Il peso dell’ attacco potrebbe ricadere tutto sulle spalle di Iaquinta, con Di Natale come spalla, ma sulla linea del centrocampo. Per il momento è solo un’ ipotesi. Domani, dopo l’ amichevole contro gli sloveni del Koper, si saprà qualche cosa di più. Nella speranza che il mercoledì delle Nazionali non aggravi ancora di più la situazione sul piano fisico e che tutti i bianconeri impegnati in campo internazionale rientrino nelle condizioni migliori.