VILLA SANTINA- Omaggio in Romania al regista Gianni Fachin

Un’intera mattinata riservata al regista carnico Gianni Fachin è stata proposta al 10. Festival internazionale “Document Art”, la rassegna del film documentario di Pucioasa, in Romania. L’anno passato Fachin ricevette il premio speciale dell'”Unione nazionale dei cineasti rumeni”, mentre in quest’occasione ha presentato il reportage “Ararad Khatchikian in Alaska sulle orme di Balto”, un vero e proprio diario di viaggio in video che descrive la spedizione effettuata dal musher di Fusine nel 2003 per rivivere, 78 anni dopo, l’impresa che consentì di salvare moltissimi bambini della cittadina di Nome, colpiti da una letale epidemia di difterite, grazie ad una staffetta di oltre 1000 km che vide protagonisti venti uomini con slitte trainate da cani per recapitare il siero salvavita. Balto era il nome del capomuta dell’ultima staffetta che entrò nella cittadina dell’Alaska. Al termine delle proiezione del filmato, Fachin, che ha seguito Khatchikian per gli oltre 1200 km da Nenana a Nome, ha anche risposto alle domande degli studenti, raccontando molti curiosi aneddoti relativi al viaggio. Sempre a Pucioasa, l’organizzazione del festival ha voluto presentare il nuovo progetto del regista di Invillino di Villa Santina: si tratta di un documentario, in fase di lavorazione, che racconterà l’emigrazione in Romania, dal Friuli Venezia Giulia, nel periodo 1870-1920. E’ prevista la partecipazione straordinaria dello scrittore e storico rumeno Luca Nicolae, con la gestione organizzativa di Fabiana Gorassini e la collaborazione di Comune di Raveo, Coop. Cramars, Associazione rumeno-friulana di Bucarest e Comunità italiana in Romania di Jasi. Non manca il sostegno finanziario di Regione e Provincia. Il documentario, realizzato dal centro di produzioni video-televisive “Imbellinum”, racconta dell’arrivo in Romania di 60.000 persone provenienti da Friuli (soprattutto dalla zona montana) e Veneto, spiegando come ancor oggi, in alcune località isolate del paese dove non si ebbero più contatti con l’Italia, si parlino i dialetti del tempo, ancora più puri di quelli delle regioni di provenienza. Anche le tradizioni, a partire dal “purcita” (lavorazione della carne di maiale), sono state tramandate nel tempo. Fachin invita chiunque abbia avuto parenti friulani emigrati in quel periodo in Romania a contattarlo al 338-6734660 oppure alla mail info@imbellinum.it.