VILLA SANTINA- Ritorna il “Marcjat da Vile”
Ritorna il “Marcjat da Vile” a Villa Santina. Due secoli di tradizioni tramandate da padre in figlio che rinnovano l’appuntamento sabato 16, domenica 17 e lunedì 18 ottobre con una grandissima fiera con oltre duecentocinquanta bancarelle, i chioschi enogastronomici, il luna park ed i castelli di Fantasilianda oltre alla nuova area dedicata ai prodotti tipici di qualità della Carnia.
Le origini della Fiera di Villa Santina “Marcjât da Vile” sono molto remote, strettamente legate all’inaugurazione della Chiesa di S. Lorenzo avvenuta nel 1765, anche se in quanto a dimensioni altro non era che una piccola sagra paesana.
Già nel 1770 si ha notizia di questa “Sagra di Villa” quando un tale di Ravascletto fissava un incontro con un collega di un altro paese proprio per questa occasione, probabilmente per trattare qualche affare.
Notizie più ampie e dettagliate si hanno nel 1904 nella descrizione di Luigi Gortani che, in un friulano forbito, parla di “un marcjât famôs pe grande quantitât e varietât di nemai che si metin in mostre e pe grande fole di int, che cor là da dutis lis busis de Cjargne e dai principai centros dal Friûl” (mercato famoso per la grande quantità e varietà di animali che fanno bella mostra e per la grande folla che corre là da tutti i buchi della Carnia e dai principali centri del Friuli).
Tempi duri ma suggestivi quelli in cui giostrai, saltimbanchi e mercanti raggiungevano Villa Santina su carri trainati da bestie o in rudimentali tricicli o biciclette, carichi di merce da vendere durante il mercato che durava tre giorni, il lunedì, martedì e mercoledì successivi alla terza domenica di ottobre.
Ritornando un po’ agli anni più recenti il mercato si è ingigantito ed ha assunto il termine moderno di fiera; si svolge ora il sabato, domenica e lunedì, avendo come punto di riferimento sempre la terza domenica del mese; non c’è più il mercato del bestiame, trasferito in altri centri più idonei e funzionali, ma in compenso c’è un notevole numero di bancarelle (oltre 250) e di attrazioni tra le quali un Luna Park molto ampio.
A tal proposito gli spazi di anno in anno si fanno più ristretti segno evidente che nessuno vuol mancare all’importante appuntamento. Ambulanti e giostrai provengono da tutte le parti del Friuli e del Veneto ed anche dall’Emilia Romagna.