UDINESE- Chiesta la ripetizione della partita con il Brescia

L’ Udinese fa di tutto, il giorno dopo della mega-rissa in campo durante la partita contro il Brescia, per non mettere il dito sulla piaga, rappresentata dall’ errore di Dattilo e dal gesto antisportivo di Mannini, che hanno determinato il successo dei bresciani a spese dei bianconeri. L’ Udinese volta pagina, ma è anche evidente che quello che é successo in campo non può non avere riscontri. Il club bianconero fa sapere che non è un problema di regolamenti, ma di coscienze, ovvero si affida al buon senso da parte del “sistema calcio”, perché quello che è avvenuto al 32′ della ripresa è un fatto eccezionale e quindi l’ occasione è irripetibile per cercare di trovare una soluzione. In poche parole, l’ errore arbitrale viene definito superato,ma in casa friulana ci si aspetta una decisione importante da chi di dovere (dalla Federcalcio, ndr) e non prenderla sarebbe già una…decisione. Di conseguenza quello che è capitato allo stadio “Friuli” potrebbe anche ripetersi. L’ Udinese non lo dice, ma fa capire che l’ ideale, per dare un chiaro segnale a tutto il calcio, sarebbe far ripetere l’ incontro, per una questione di buon senso; sarebbe il primo provvedimento del genere, per un primo eclatante caso di antisportività. Per Gino Pozzo, figlio del patron Giampaolo, l’ accaduto costituisce anche un’ occasione per far riflettere tutte le componenti del calcio, dai giocatori ai dirigenti, ai massimi organismi calcistici. “Di certo noi viviamo questa situazione con tranquillità ha affermato – un punto in più o in meno non cambia nulla”. Gino Pozzo, prima dell’ allenamento di questo pomeriggio, ha avuto anche un lungo colloquio con Spalletti e con i giocatori e il suo intervento è servito a rasserenare un ambiente che era teso, che si sentiva (e che si sente) preso in giro. “Noi siamo d’ accordo con la società – ha detto Spalletti aggiungo che già domenica, subito dopo il match, ho cercato di controllarmi, ho detto poco o nulla sull’ accaduto; durante la notte e ieri ho fatto ulteriori riflessioni e sono ancora più morbido”. In merito alle dichiarazioni del Brescia,secondo cui De Sanctis non si è fatto nulla di grave, Spalletti ha replicato: “Sono cose del Brescia, che a me non interessano; dico soltanto che i fatti sono chiari, alla portata di tutti. Piuttosto dico che da queste vicende possiamo sempre prendere l’ aspetto più positivo. Ovvero possiamo e dobbiamo prepararci nel modo migliore per la sfida contro il Panionios di giovedì sera. Sono convinto che la squadra in campo sarà più che mai determinata”. Infine, De Sanctis. “L’ allenatore del Brescia De Biasi – ha detto – cerca di aggrapparsi sugli specchi quando tira in ballo un episodio vecchio di un anno, quando sostiene che il gol di Mauri nella gara di andata del torneo scorso disputata a Brescia, era valido perché il giocatore non aveva commesso alcun fallo sul sottoscritto. Lasciamo stare, per carità, non capisco perché dice queste cose. Non era fallo? Mauri non aveva frenato la sua corsa, mi aveva chiaramente ostacolato e in queste ultime ore ho rivisto nuovamente l’ immagine di quell’ episodio che suffraga la mia tesi”.