CHIUSAFORTE- Presentato il “Programma sviluppo montagna”

Prima uscita ufficiale ieri del “Programma di sviluppo per la Montagna” redatto dalla Provincia di Udine. Il documento è stato infatti presentato dagli amministratori provinciali nel municipio di Chiusaforte alla presenza, tra gli altri, di alcuni rappresentanti dei comuni e della Comunità Montana della Valcanale, del Canal del Ferro e del Gemonese, insieme ad esponenti delle categorie economiche e produttive.
“Abbiamo deciso di presentare questo piano a Chiusaforte – ha spiegato il presidente del Consiglio provinciale Fabio D’Andrea – perché vogliamo ascoltare i suggerimenti e le esigenze che arrivano dal territorio. Questo programma di sviluppo rappresenta il punto di partenza di un percorso di rilancio della montagna di cui la Provincia vuole essere protagonista”.
La bozza del piano di sviluppo è stata approvata dalla giunta provinciale lo scorso 25 marzo, e dopo Chiusaforte “transiterà” per San Leonardo (mercoledì 5 maggio ) e per Tolmezzo (venerdì 7 maggio).
“Questo documento – ha precisato Strassoldo – è il risultato di un anno di approfondimenti e di analisi. Lo abbiamo diffuso dopo il referendum per evitare speculazioni. Ora però, l’esito delle urne ci deve far capire che non possiamo più perdere altro tempo: la situazione della montagna è grave ma non irreversibile. Bisogna agire con tempestività per garantire un minimo di servizi alla popolazione e per creare quelle condizioni di vivibilità che pongano fine allo spopolamento Abbiamo fretta – ha concluso Strassoldo – ma non agiremo con improvvisazione. Dobbiamo cogliere questo momento di difficoltà per dare risposte concrete alla montagna”.
Il programma di sviluppo ha come obiettivo il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali, dalla Regione alla Provincia, dalle Comunità Montane ai comuni per attuare un piano organico e pluriennale di interventi in montagna (lo stanziamento richiesto è di 25 milioni di euro per dieci anni). In pratica Palazzo Belgrado vorrebbe un rafforzamento istituzionale degli enti locali, sia per quanto riguarda le risorse che le competenze, con interventi mirati in campo economico, strutturale, fiscale, sociale, ambientale e culturale.
“L’impegno che la Provincia sta dimostrando nei confronti della montagna credo sia fuori discussione – ha commentato l’assessore Vittorio Caroli –. Il rilancio del territorio montano passa attraverso la realizzazione di un patto territoriale di sviluppo concordato insieme alle diverse realtà del territorio, e soprattutto attraverso la valorizzazione delle risorse umane, che rappresentano il principale punto di forza della montagna”.
Per il vicepresidente Renato Carlantoni il programma di sviluppo rappresenta “un approccio con cui si apre il confronto sulle problematiche della montagna”. Tra gli interventi prioritari Carlantoni ha citato la realizzazione del convitto per l’istituto Bachmann, della pista ciclabile Alpe Adria e l’apertura dello svincolo autostradale di Chiusaforte – Resiutta.
Ivo Del Negro, presidente della Comunità Montana, ha sottolineato l’importanza del confronto, riconoscendo alla Provincia la capacità di aver messo in luce, all’interno del documento, il ruolo dei comuni e delle Comunità Montane.
Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore Paride Cargnelutti insieme ad alcuni consiglieri provinciali d’opposizione e di maggioranza. A fare gli onori di casa il sindaco di Chiusaforte, Marino Ambrosino.