ALTO FRIULI- Progetto rilancio montagna, incontri della Provincia

Tre incontri in montagna per ascoltare le proposte dei cittadini e delle istituzioni locali e arrivare a una condivisa proposta progettuale di sviluppo. Con questa determinazione, nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo, la Provincia ha stabilito di presentare sul territorio il piano di rilancio della montagna illustrato recentemente in assemblea: una riunione per la Carnia, una per la Val Canale, Canal del Ferro e gemonese, e una per le Valli del Torre e del Natisone. E tutte nei prossimi giorni, prima del 10 maggio, data in cui è prevista una seduta di consiglio appositamente indetta per discutere il documento.
«La conferenza dei capigruppo ha espresso una proposta unitaria, decidendo di convocare la popolazione e i referenti istituzionali della zona – ha riferito il presidente del consiglio Fabio D’Andrea -. Questo, proprio nell’ottica di raccogliere le richieste che arrivano dal territorio e convogliarle in un documento condiviso, arricchito dai suggerimenti e dalle necessità manifestate da chi si trova quotidianamente a vivere con le esigenze e i problemi della montagna».
Agli incontri, cui saranno invitati i sindaci della zona, i rappresentanti delle Comunità montane, e i delegati di enti e consorzi, nonché le categorie economiche e i sindacati, parteciperanno il presidente Marzio Strassoldo e la giunta, oltre ai consiglieri provinciali. L’iniziativa sarà coordinata da D’Andrea di concerto con il presidente Strassoldo.
«Per definire insieme un percorso sulle cose da fare concretamente, partendo dal documento preparato dalla giunta e integrandolo con nuovi apporti – ha puntualizzato Piero Mauro Zanin, capogruppo di Fi e Udc -. Perché il rilancio della montagna non è una questione di schieramenti politici. E a dimostrazione pure del fatto che le nostre proposte non erano strumentali alla campagna referendaria, ma rappresentavano una volontà chiara ed effettiva». Soddisfazione per la risoluzione della conferenza anche da Ivano Strizzolo, capogruppo della Margherita, «perché concorda con la necessità, già espressa da tempo dai gruppi di opposizione, di promuovere incontri in Alto Friuli e nelle Valli del Natisone e del Torre con istituzioni e associazioni di categoria, per un costruttivo confronto sui progetti di rilancio della montagna. E prima del dibattito e dell’approvazione in aula dei programmi di intervento».