UDINESE- Domenica con il Brescia centrocampo azzerato

“Degli arbitri non parlo e non mi interessa parlare. Ciò a cui sono attento, è invece il comportamento della squadra”. Così Luciano Spalletti dopo la cocente sconfitta di Siena, che ha in parte ridimensionato i sogni europei dell’ Udinese, tanto da far balenare nella società l’ ipotesi di un ritiro da giovedì sera. L’arbitro Tombolini non sembra particolarmente ispirato quando c’é di mezzo l’Udinese: sei mesi fa convalidò contro il Bologna un gol di Guly segnato con la mano. Domenica i friulani hanno reclamato per tre possibili rigori non assegnati. “Non ho mai parlato degli arbitri – ha proseguito Spalletti – e non lo farò oggi. Per tanti motivi, ma in modo particolare perché ritengo non sia mio compito. Se ci sentissimo defraudati – ha aggiunto – sono certo che la società saprebbe come difenderci nelle sedi opportune. Ma non sono cose che mi riguardano. Io guardo solamente al comportamento della mia squadra”. E contro il Siena Spalletti non ha visto tutto negativo,anche perché la sua Udinese sta disputando un grande campionato. Eppure il patron Giampaolo Pozzo, a caldo, ha parlato della necessità di provvedimenti. L’ ipotesi del ritiro torna a farsi strada. “Non condivido questa eventuale scelta – ha detto oggi Spalletti – ma è chiaro che se la società dovesse decidere per il ritiro, ci adegueremmo tutti subito”. La settimana che precede la gara contro il Brescia, si presenta tutta in salita per l’ allenatore toscano. Contro Baggio e compagni i bianconeri saranno in pratica senza centrocampo: Muntari sarà assente per infortunio, Pinzi e Pazienza per squalifica e Pizarro rientrerà dal Cile appena venerdì 2 aprile. Spalletti potrebbe optare per Rossitto, ma il centrocampista friulano quest’ anno ha giocato davvero poco e contro il Brescia i tre punti sono praticamente obbligatori per continuare a rincorrere un sogno europeo.