UDINESE- Marino: “Perché forti solo con le grandi?”

La gioia del Siena che sprinta verso la salvezza, la delusione dell’Udinese che vede allontanarsi la zona Champions. I due volti di una partita che ha premiato il gol iniziale di Flo, con i friulani che recriminano soprattutto con se stessi. “Abbiamo affrontato questa partita con un atteggiamento superficiale e troppo lezioso accusa il direttore generale Pier Paolo Marino e purtroppo non è la prima volta che ci capita contro le piccole. I giocatori si facciano un esame di coscienza invece di pensare alla Champions, perché non è possibile che diano il massimo solo contro le grandi, quando è più facile farsi notare”. Marino condanna l’ Udinese, Papadopulo esalta il Siena. “Questa è stata la vittoria del collettivo afferma devo dire bravo a tutti perché sono stati grandi a soffrire insieme per portare in fondo questa vittoria che per noi vale tantissimo. Abbiamo sofferto, ma siamo vivi. A questo punto la salvezza è più vicina, anche se mi accontenterei di conquistarla al 95′ dell’ultima di campionato”. La chiave della partita, secondo il tecnico toscano, è stata nell’atteggiamento iniziale: “Siamo partiti con Flo punta centrale e Taddei molto alto: forse questo atteggiamento ha sorpreso l’Udinese che ha sofferto la nostra partenza. Per fare ciò è stato necessario tenere fuori Lazetic, perché non saremmo riusciti a coprire il campo”. Nel finale, ammette Papadopulo, “abbiamo sofferto molto, ma davanti avevamo una grande squadra, tra le migliori in assoluto del nostro campionato e con individualità di tutto rispetto. Il risultato comunque è tremendamente giusto, anzi potevamo anche segnare il secondo gol in contropiede”. Dall’altra parte, Spalletti taglia corto: “Questo risultato mi dà molto fastidio, perché proprio quando arriviamo alla soglia di qualcosa di importantissimo, affrontiamo una partita come questa con lo spirito sbagliato”. Un’analisi che si inserisce dunque sul filone del dg Marino: “Avevamo preparato bene la partita, ma abbiamo iniziato con un atteggiamento poco aggressivo. Abbiamo fatto gestire la palla al Siena e abbiamo subito il gol che ha deciso la partita. Poi ci siamo anche mossi bene, creando qualche occasione in una situazione non facile, con il Siena tutto arroccato in difesa”. E a poco sono servite le due punte: “Questa storia mi ha anche stancato dice Spalletti perché Fava e Iaquinta sono due prime punte: mi aspettavo più movimento e la loro presenza contemporanea non ci ha dato molto in più. Se scelgo un certo modulo un motivo c’é”.