PAULARO: Il sindaco Tiepolo in campo a difesa del figlio. Velox multata

Quattrocentoquindici euro di ammenda: una bella botta per la Velox Paularo, che già ha i suoi problemi in classifica. La dura sanzione è stata inflitta, come si legge nel comunicato della Figc, “per continuate offese del pubblico all’arbitro Comuzzi di Udine e per aver consentito l’ingresso sul terreno di gioco a persona non autorizzata, la quale con più azioni offendeva anche verbalmente il direttore di gara”. Nel comunicato non è menzionato il nome di questa persona, ma si tratta del sindaco di Paularo, Sergio Tiepolo. Ecco la sua ricostruzione della vicenda: “Durante la partita ho assistito impotente ai continui e durissimi interventi fallosi di un difensore dell’Ovarese (Iob, ndr) nei confronti di mio figlio Lorenzo. Questo non è calcio, il Carnico muore anche perché i giovani, mio figlio ha 17 anni, non vengono tutelati e così la passione svanisce”. Cos’è accaduto a fine partita? “Sono entrato in campo e ho chiesto all’arbitro di essere ascoltato. Lui ha risposto in malo modo, invitandomi a lasciare il terreno di gioco. Allora gli ho riferito che ero il sindaco, quindi svolgevo la mia funzione di pubblico ufficiale. Il signor Comuzzi non ha voluto comunque ascoltarmi e allora io, sicuramente con tono alterato viste le circostanze, ho affermato che se un ragazzo fosse finito in ospedale, lo avrei denunciato. Poi mi sono allontanato”. E ora? “Preparerò il ricorso che la Velox presenterà alla commissione disciplinare e chiederò di essere ascoltato in qualità di sindaco”. Come si comporterà se la sanzione verrà confermata? “Premetto, innanzitutto, che si tratta di una cifra esagerata: non è mai accaduto che una società del Carnico, con le motivazioni riportate, pagasse così tanto. Comunque, se l’ammenda non sarà ridotta, non concederò più l’utilizzo del campo sportivo per le partite del campionato”. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)