CARNICO: Cavazzo abdica, Malborghetto e Cedarchis per lo scudetto

Il commento al turno di ieri del Campionato Carnico.
**PRIMA CATEGORIA. Giornata fondamentale per le sorti del campionato, o almeno per la zona alta, quella di ieri. Dopo una stagione trascorsa sempre al vertice, il Cavazzo si fa battere in casa dai positivi Mobilieri, orfani del dimissionario mister Cicutti, e ora il distacco da Malborghetto e Cedarchis, a sole cinque giornate dalla fine, è troppo pesante per coltivare speranze. Lotta, quindi, a due per il titolo fra il “solito” Ceda e la neopromossa della Val Canale. La squadra di Cappellaro è passata con più di un pizzico di fortuna in casa della coraggiosa Illegiana, aprofittando del regalo (leggi autogol) di Amerigo Cattaino. Se il destino ha voluto lasciare un segno, beh, questo è stato molto chiaro. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma la forza di una squadra sta nel saper ottenere l’intera posta, e sfruttare ogni minima occasione, proprio com’è accaduto in quest’occasione. Il Cedarchis ha sfruttato con meno fatica il turno casalingo, anche se l’Ampezzo (ora sempre più inguaiato) fino al 79’, minuto del primo gol stagionale del giallorosso Rotaris, non gli ha fatto dormire sonni tranquilli. Tra due settimane lo scontro diretto di Arta Terme potrebbe risultare, così, decisivo. In coda colpaccio, oltre che dei Mobilieri, anche della Delizia, che in pieno recupero sconfigge la Velox nello scontro diretto. I priussini sono ora a +4 rispetto alla zona calda mentre i gialloblù, che sullo 0-0 hanno sbagliato un rigore con Valerio Sandri, tremano. Domenica a Paularo arriverà un’Ovarese che sembra aver mollato la presa, come dimostra il 3-5 interno con la tranquilla Arta Terme. Se la squadra di Mecchia perderà anche quella partita, la salvezza diventerà un miraggio. Infine Real-Campagnola, incontro che contava poco per la classifica ma che ha riportato i locali sul rinnovato green di Imponzo per la prima volta nella stagione. Un esordio bagnato con il successo ma anche dalle espulsioni di Graziano Morassi e Bergagnini, due big che domenica saranno assenti a Malborghetto.

**SECONDA CATEGORIA.
A cinque giornata dalle fine, sette punti di vantaggio sulla terza sono qualcosa in più di un’ipoteca sulla promozione. Il gol realizzato nel finale della partita con il Timaucleulis da Bearzi consente così all’Edera di vivere in tranquillità la fase finale del torneo. Aumentano vertiginosamente anche le azioni del San Pietro, che, trascinata da Bruno Cesco, passa in casa di una diretta avversaria, quella Stella Azzurra che, comunque, è ancora in ballo per il salto di categoria. Il Paluzza trema, ma nel finale riaggancia un’indomabile Ardita (che magari retrocederà ma venderà cara la pelle fino all’ultimo) grazie ad un autogol e guadagna un punticino prezioso sui gemonesi alla vigilia dello scontro diretto. In coda Sappada e Audax si dividono salomonicamente la posta in palio, ma questa sera probabilmente si ritroveranno alle costole il Ravascletto, impegnato alle 20.30 nel posticipo esterno con il rassegnato Trasaghis. Infine scontata vittoria esterna del Lauco a Bordano.

**TERZA CATEGORIA “A”.
Ennesima giornata di transizione, in attesa dello scontro diretto. Il capolista Villa batte il Fusca grazie alla tripletta di un sempre più scatenato Mecchia mentre Capellari sigla un poker nel 9-2 dell’Ancora sul Villa. In evidenza un altro bomber doc, Ermes De Rivo, che sigla tre reti per il successo del Cercivento sul Comeglians.
**TERZA CATEGORIA “B”.
La Nuova Tarvisio, dilagante a Pontebba, quasi certamente festeggerà sabato sera il ritorno in Seconda Categoria. Basterà battere in casa lo Stalis per risultare irraggiungibile dalle inseguitrici, visto che i punti di vantaggio sulla Val del Lago (ieri vincente ad Amaro) sono sette e entrambe le formazioni devono disputare ancora tre partita. Il Val Fella non riesce a battere la Moggese, compromettendo forse le possibilità di agguantare il secondo posto. (di Bruno Tavosanis)