SOCCHIEVE: Prosegue la rassegna carnica arta, cultura e lavoro

A Socchieve è in pieno svolgimento la 24a rassegna dedicata all’arte,
alla cultura e al lavoro tipici della Carnia; inaugurata il 28
luglio, terminerà il 25 agosto prossimo.

In qualità di presidente del Consiglio regionale, ma non da meno
quale rappresentante del “Comitato italiano per il 2002 – Anno
internazionale delle Montagne”, Antonio Martini ha avuto modo di
intervenire al convegno che ha dato il via anche alla rassegna e
in quell’occasione, ringraziamenti ed omaggi agli artisti a
parte, ha parlato di alcuni eventi che coinvolgono tutto il
Friuli Venezia Giulia.

In primis, Martini ha sottolineato l’importanza dell’ordinanza
358 di metà luglio della Corte costituzionale con la quale da una
parte si è respinto il ricorso del Governo centrale contro la
legge regionale sul deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua e
dall’altra si è ribadita la potestà legislativa del nostro
Consiglio sulle materie inerenti l’ambiente.

Non solo, ma il presidente della Consulta, Cesare Ruperto, ha
dato conferma della sua presenza a Trieste il 22 novembre
prossimo per prendere parte ad una seduta straordinaria d’Aula
durante la quale fare le prime riflessioni “costituzionali” sui
40 anni di vita del Friuli Venezia Giulia. Martini ha auspicato
che, come avvenuto per le città metropolitane, anche le Comunità
montane – anch’esse enti sovra-comunali ed autonomi – trovino
nella Costituzione la loro dignità affinchè nessuno possa
misconoscerla. Si è poi augurato che si guardi con più serenità
al referendum per l’istituzionalizzazione della Provincia
dell’Alto Friuli.

Infine, ha reso noto che il Parlamento europeo, anche vista la
comunicazione della Commissione di Bruxelles relativa all’impatto
che l’ampliamento dell’Unione avrà sulle regioni confinanti con i
futuri Stati membri (e noi abbiamo la Slovenia alle porte), ha
approvato una risoluzione con la quale – tra l’altro – ribadisce
la necessità di sostenere le regioni frontaliere non dimenticando
l’onere eccezionale che verrà a gravare su di loro, chiede alla
Commissione l’esecuzione degli stanziamenti iscritti a bilancio
2002 a favore delle PMI delle regioni che non possono far fronte
da sole alla pressione dell’adeguamento, ritiene opportuno
prevedere misure transitorie limitate nel tempo per permettere
un’apertura graduale.