CARNICO: Damiani- “Ho sbagliato ma le motivazioni sono errate”

Squalifica di Giorgio Damiani fino al 31 dicembre 2005 e sconfitta a tavolino (0-2) alla Folgore. Queste le decisioni del giudice sportivo in seguito ai fatti di domenica scorsa in occasione della partita Villa-Folgore valida per la Terza Categoria “A” del Campionato Carnico. Nelle motivazioni si legge che al 40’st l’arbitro Cagol di Udine sospendeva l’incontro, in quel momento sull’1-1, in seguito ad un pugno sferratogli da Damiani che gli procurava dolore al mento e allo zigomo, con leggero stordimento, per cui non era nelle condizioni psico-fisiche per continuare. Damiani, anche dirigente della Folgore oltre che uno dei giocatori più noti del calcio carnico, ha accolto il verdetto quasi con rassegnazione, anche perché aveva intuito la portata della pena: “Non mi interessa molto l’entità della squalifica, anche perché ho 35 anni e potrei smettere o passare negli Amatori- spiega- Mi amareggiano invece le motivazioni, anche se me l’aspettavo. Cinque minuti dopo la sospensione sono andato dall’arbitro a scusarmi, ma anche a chiedergli cosa aveva visto, in quanto girava questa voce del pugno. Ho ascoltato la sua risposta e ho preferito allontanarmi subito”. Ma allora, come sono andate le cose secondo Damiani? “Al momento della notifica del secondo cartellino giallo, arrivato per proteste in seguito alle continue simulazioni da parte dei giocatori del Villa, e quindi dell’espulsione, ho messo una mano sulla guancia dell’arbitro e l’ho spinto. Gesto assolutamente censurabile, non difendo una causa persa. Non c’è stato però il pugno. Io stesso ho chiesto conferma ad altri giocatori in campo, per essere certo che nella concitazione non avessi fatto ciò di cui poi sono stato accusato”. La sospensione della partita era evitabile? “Assolutamente si. Infatti i problemi maggiori l’arbitro li ha avuti quando ha preso questa decisione, perché doveva giustificare una simile scelta. Ecco, credo che per motivare la sospensione, il pugno fosse l’unica soluzione”. Pentito? “Certo che si. Mi scuso, anzi, con i compagni e la società, che a causa mia hanno perso una partita, fra l’altro un derby molto sentito, nella quale strameritavamo il pareggio”. E ora cosa accadrà? “Non lo so, non lo so proprio. E non so nemmeno quanto valga la pena proporre un ricorso, perché anche se mi togliessero un anno di squalifica cambierebbe poco. Ribadisco che mi feriscono molto più le motivazioni, anche perché io ho un lavoro e questa immeritata fama di picchiatore non è il massimo della vita”.
*Le altre decisioni del giudice sportivo. In Prima Categoria quattro giornate a Matiz (Arta); due a A.Fachin (La Delizia); una a R.Agostinis (Cavazzo), M.Fachin (Ampezzo), De Martin e Toppano (Malborghetto), Puntel e Cescutti (Arta), Zanier (Cedarchis), Pucher (Ovarese), Cocconi e Venturini (Campagnola), De Tonia (Velox), Picotti (La Delizia). In Seconda Categoria due giornate a R.Cargnelutti (S.Azzurra); una a Nassivera, Colmano e G.Polo (Audax), Londero (Trasaghis), Moro, Candoni, Da Pozzo e Pustetto (Ravascletto), Gaier e A.Piller (Sappada), De Colle (Paluzza), Del Negro (Lauco). In Terza “A” un turno a Pavona (Rigolato), M.Micelli (Verzegnis), S.Antonipieri e A.Ariis (Rapid).
*ANTICIPI. Sabato alle 18 si gioca Mobilieri-Arta Terme (Prima), alle 20.30 Trasaghis-Bordano (Seconda).
*UNDER 20. Si disputa oggi la nona giornata. Girone A: alle 18.30 Edera-Sappada, S.Pietro-Mobilieri; alle 19 Ovarese-Velox, Paluzza-Villa. Girone B: alle 18.30 Real I.C.-S.Azzurra (a Terzo), Val Resia-Illegiana; alle 19 Arta Terme-N.Tarvisio. Moggese-Cavazzo si gioca domani alle 19.
(di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)