CARNICO: Il decimato Malborghetto pareggia a Cavazzo

Il commento alla giornata di ieri del Campionato Carnico.
*PRIMA CATEGORIA. Per i miracoli ci siamo già attrezzati. Nella sede del Malborghetto potrebbero appendere un cartello con questa frase, perché il pareggio ottenuto a Cavazzo sembra qualcosa di poco terrestre. Senza sette giocatori squalificati, con in campo alcuni uomini assolutamente privi di condizione ed in svantaggio di due reti a nove minuti dalla fine, i biancazzurri hanno portato a casa un punto grazie al gol realizzato da Zanitzer al 92’ e 43”, a 17” cioé dal fischio finale. Un pari sicuramente meritato perché i viola di casa, forse troppo convinti della loro superiorità, non hanno mai dato l’impressione di giocare alla morte. Certo è che, in prospettiva titolo (ormai a Cavazzo non si possono più nascondere), i due punti persi potrebbero risultare pesantissimi. Intanto facciamo gli auguri di pronta ripresa al mister del Malborghetto, Giorgio Cappellaro, colto da un lieve malore, dovuto al caldo e allo stress “calcistico” degli ultimi giorni, intorno alle 13 di ieri: una corsa in ospedale, le rassicurazioni dei medici e poi il ritorno a casa per alcuni giorni da vivere in tranquillità. Alle spalle delle due neopromosse accelera il passo il Cedarchis, che, grazie ad un gol nel finale di Paschini, potrebbe aver definitivamente sepolto le speranze di un bis dei cugini dell’Arta Terme.
La sensazione, così, e che solo i giallorossi potranno inserirsi nella lotta di testa. Risale il Real I.C., che continua a non entusiasmare ma che intanto, con un paio di 1-0 consecutivi non del tutto meritati, si trova al quinto posto. Ieri la Velox avrebbe meritato di più ma intanto la zona bassa della classifica è lì ad un passo. A proposito di zona pericolosa, l’Illegiana butta al vento la vittoria di Paularo facendosi stoppare a domicilio dalla Delizia. Un colpo pesantissimo per le ambizioni neroverdi, anche perché hanno vinto sia Ovarese che Ampezzo: i biancoblu della Val di Gorto hanno interrotto la striscia positiva dei Mobilieri, i rossi della Val Tagliamento hanno invece confermato il momento nero del Campagnola.

*SECONDA CATEGORIA.

E venne il giorno del San Pietro: nella storia del club veneto il 23 giugno 2002 resterà una data ben impressa, perché regala il successo nel sentitissimo derby con il Sappada ma anche il primato solitario in classifica. Le due squadre che la accompagnavano sono infatti cadute, come da tradizione di questa fase della stagione: il Ravascletto conferma che la Stella Azzurra, se in giornata, può essere molto pericolosa, mentre il Paluzza si deve inchinare alla rabbia dell’Edera, reduce da due sconfitte consecutive ma subito risalita al secondo posto. Rivede il podio anche l’Audax, protagonista delle primissime giornate: vittima di turno il Timaucleulis, incapace di essere regolare. Il Lauco riprende fiato e ricaccia indietro il Trasaghis.
Infine l’Ardita passa a Bordano, rimettendosi in corsa per la salvezza e lasciando all’ultimissimo posto l’avversaria.

*TERZA CATEGORIA “A”.

Terzo pari consecutivo dell’Ancora, che così viene raggiunto al comando dal Villa. I pesarini hanno anche rischiato il primo stop stagionale ma ci ha pensato Beorchia, libero in avanscoperta, a gelare a 2’ dalla fine il Verzegnis. Gli arancioni dilagano invece a Rigolato, anche se lo 0-4 penalizza troppo la squadra di casa. Un gol del presidente-giocatore Roveretto permette al Cercivento di battere il Fusca e risalire al terzo posto, a tre punti dalla vetta.

*TERZA CATEGORIA “B”.

Prove di fuga per Val del Lago e Nuova Tarvisio, vincitrici rispettivamente su Stalis e Val Fella. Entrambe le squadre, però, sono le sole a dover ancora riposare. Può essere così considerato positivo il pari esterno ottenuto dal Chiusaforte in casa di una Moggese che non perde mai ma pareggia troppo spesso. Saranno, comunque, queste 4 formazioni a contendersi i primi posti. (di Bruno Tavosanis)