RAVASCLETTO: Appuntamento con il “Mac di Sant Zuan”

Il 24 giugno la Chiesa celebra la Festa della ³Natività di San Giovanni Battista², l¹austero battezzatore del Giordano, ultimo profeta dell¹Antico testamento.
Le Chiese sorelle di Sant¹Andrea di Zovello, di San Giorgio di Comegliàns, di San Matteo di Ravascletto e di San Vincenzo di Tualis onoreranno il santo precursore del Messia nella celebrazione eucaristica delle ore 20.15, lunedì 24 presso la chiesa parrocchiale di Ravascletto. Durante la liturgia si rinnoverà la benedizione del ³Mac di Sant Zuan², ovvero dei mazzi di fiori di campo raccolti appositamente dalle famiglie dei credenti. La stessa benedizione verrà impartita domenica 23 giugno, alle ore 9, nella chiesa di Sant¹Andrea di Zovello; alle ore 10.30, nella chiesa di San Floreano di Povolaro (Comegliàns); e alle ore 18, nella chiesa di San Leonardo di Mieli (Comegliàns).
Tali orari e il contesto ecclesiale e liturgico in cui si inserisce la Benedizione dei fiori testimoniano il fatto che la comunità cristiana delle quattro parrocchie carniche nulla c¹entra con altre iniziative di carattere ricreativo e turistico, programmate nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 giugno a Ravascletto.
L¹invocazione della benedizione di Dio sulla comunità riunita pubblicamente in preghiera, la richiesta dell¹intercessione di San Giovanni Battista e il ³segno² genuino dei fiori di campo intendono richiamare l¹esigenza di una profonda visione di fede e del rapporto fra uomo e Dio; manifestano la convinzione di essere inseriti nella gratuità dell¹amore di Dio che concede la sua speciale protezione; esprimono la lode e il ringraziamento a Dio per i doni della terra i quali, purificati dalla redenzione di Cristo, servono al bene materiale e spirituale dell¹uomo. Il significato autentico e genuino della ³Benedizion dal Mac di Sant Zuan², che si rinnova nelle chiese di Comegliàns, Ravascletto e Zovello, si discosta chiaramente da presunte interpretazioni magiche o miracolistiche se non addirittura paganeggianti, veicolate nei giorni scorsi anche dalla stampa locale. Non si tratta nè di un «momento magico del calendario pagano» nè di qualcosa che attiene a «leggende locali» o a «virtù benefiche» o che può essere compiuto «di nascosto».
Pertanto, oltre a non aver parte alcuna nell¹organizzazione di tal genere di ³attrazioni turistiche², non si condivide l¹operazione di chi tende a dissolvere specificità originali in identità confuse, con l¹introduzione di pseudo personaggi mitologici o con presunte ricostruzioni di credenze religiose o di riti ³precristiani² che metterebbero in discussione l¹autonomia del culto cristiano.