FORNI DI SOPRA: In ritiro la nazionale di goalball

Ospite di Forni di Sopra, in questi giorni la Nazionale Italiana di goalball (che festeggia proprio quest’anno il decennale dell’oro olimpico di Barcellona) si sta allenando per rientrare ai massimi livelli nelle gare mondiali che si terranno in Brasile a settembre e per le Olimpiadi di Atene del 2004. Il C.T. HUBERT PERFLER e la preparatrice atletica MELISSA MILANI sono alla guida di questa squadra.
Allenare una Nazionale è sicuramente molto difficile: fortunatamente i rapporti tra preparatori e ragazzi sono ottimi anche perché sono tutti molto preparati tecnicamente e molto intelligenti; la difficoltà più grande la si trova nell’organizzazione degli allenamenti, i raduni, gli spostamenti, l’attitudine delle palestre a questo sport. Uno sport sicuramente da vedere per poterlo capire meglio: è una sorta di tennis senza rete centrale ma con due porte lunghe nove metri ed alte un metro e venti. Giocano in tre contro tre, l’attacco è simile al tennis con la differenza che è necessario andare in rete mentre la difesa è più simile alla pallamano, il campo ha le dimensioni di quello della pallavolo mentre il pallone ha le dimensioni di un pallone da basket che pesa un chilo e duecentocinquanta grammi ma all’interno ci sono dei sonagli. Gli ipovedenti ed i non vedenti assoluti giocano tutti bendati per essere messi alla pari. In realtà il cieco assoluto è quello che usufruisce di maggiori vantaggi in quanto già vive in un mondo in cui gli altri sensi sono più sensibili (in particolare modo l’udito e quindi il suono dei campanelli nel pallone) mentre l’ipovedente bendato si avvicina molto di più al vedente. Insomma un poutpourri di vari sport che è difficile da immaginare ma molto bello da vedere.
Molti sono i campioni anche mondiali che hanno formato la rosa di questa squadra: primo tra tutti l’attuale C.R. HUBERT PERFLER, nominato Commissario tecnico proprio per il fatto che negli anni passati è stato un grande atleta ed un grandissimo campione olimpico; un gran peccato per la Nazionale averlo perso, una grande fortuna per la Federazione averlo come Commissario Tecnico.
Invece tra i campioni di ieri che continuano nell’attività anche oggi troviamo PAOLO MARTINI di Vicenza il tiro più forte del mondo, ala – attaccante (tutto il mondo sportivo contro l’Italia per frenare il tiro di PAOLO MARTINI: ridurre la potenza del tiro era uno degli obiettivi per renderlo meno pericoloso nei confronti delle altre squadre); DARIO MERELLI di Bergamo ala – attaccante, fa parte della squadra del Bergamo che ha vinto lo scudetto quest’anno e NATALE CASTELLINI di Milano gioca anche lui con il Bergamo.
Tra le nuove leve troviamo invece GENNARO FLORIO, ALESSANDRO PEPE e GIANFRANCO RUGGERO che giocano con la Nuova Realtà Campana (Napoli) salita in serie A quest’anno e SALVATORE PARISI ed EMANUELE NICOLO’ che giocano con la Reggina (Reggio Calabria)
Le soddisfazioni ottenute dalla squadra sono state veramente tante:
– l’argento ai mondiali a Calgary nel 1990;
– l’argento agli europei a Lathi (Finlandia) nel 1991;
– l’oro nelle paraolimpiadi di Barcellona nel1992;
– il bronzo a Louborgh (Inghilterra) nel 1993 (dove io mi qualificai capocannoniere con ventotto goal);
– l’argento a Colorado Springs (USA) nel 1994;
– ed un quinto posto alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.
Nel 1996 il C.T., la preparatrice atletica ed alcuni dei ragazzi sono usciti dalla squadra per motivi familiari (chi è diventata mamma (n.d.r. Melissa), chi papà), mentre erano al vertice del livello mondiale.
L’intento di oggi è quello di riinserire la nazionale ai livelli più alti. Le potenzialità sono ottime, i ragazzi sono ai massimi livelli. Questo però ricordando le realtà del 1996: oggi bisogna verificare le squadre del momento per fare un paragone.
La prima prova si terrà sabato e domenica ad Isola (Slovenia) e li si potranno confrontare con le realtà 2002 di questa disciplina, con le nuove tecniche e le nuove regole.
Gli impegni successivi saranno i mondiali in Brasile a settembre: qualificandosi tra i primi 6 entreranno di diritto a far parte delle Olimpiadi del 2004.
Attualmente – nonostante questi sei anni di pausa – la Nazionale Italiana è diciottesima nella classifica mondiale; alle Olimpiadi entrano sedici squadre. Se non dovessero riuscire a rientrare tra le prime sei squadre in Brasile, parteciperanno al torneo di qualificazione del 2003.
Purtroppo i media dedicano poco spazio alle discipline riservate ai disabili, ma ultimamente c’è stata una leggera crescita nella sensibilizzazione.
Sicuramente c’è un fatto importante da evidenziare: si sta eliminando il settore handicap dello sport (FISD – FEDERAZIONE ITALIANA SPORT DISABILI) e lo si sta inserendo nell’ambito delle federazioni specifiche del settore; come supervisore verrà costituito un comitato che gestirà all’in-terno delle federazioni il settore handicap.
Chiunque desideri partecipare a questo tipo di attività sportiva può rivolgersi ai comitati regionali FISD per avere indicazioni sulle società che svolgono questa disciplina o altre se si preferisce.