ARTA TERME: Situazione turistica dopo la riapertura delle Terme

Con la riapertura delle Terme, riprende quota ad Arta anche il turismo. Una stagione iniziata in sordina. “Numeri” comunque in sintonia con le prospettive della vigilia. Per ora curandi=turisti. Equazione normale in questi tempi. Chi attualmente alloggia in alberghi e strutture ricettive private è anche un cliente affezionato delle terme. I “conti” che “contano” si faranno più avanti. Per ora gli sguardi sono puntati sull’AIAT. E da lì che gli operatori turistici si attendono sostanziose novità. L’Agenzia di Informazione e Accoglienza Turistica da queste parti ha sede propria. Un fabbricato concesso a titolo gratuito per circa una ventina d’anni all’Apt di cara memoria è stato acquistato di recente dal Comune. Un’operazione finanziaria di circa trecento milioni di vecchie, care lire. Su questo versante pare tutto okay. Quel che attendono ora albergatori ed esercenti è la nomina del direttore. Del responsabile di questa Agenzia. Un dirigente con cui dialogare. Far “strategia”. Sono anche un tantino perplessi. Trascorrono i giorni. La stagione turistica è in corso. E loro son quì a navigare a vista. Senza quel puntello che negli anni passati traduceva in programmi e progetti le loro idee. Aspettative e prospettive. Da Trieste non arrivano notizie certe. A dir la verità i più informati sussurrano che dal capoluogo giuliano qualcosa trapela. Si vocifera dell’arrivo di un direttore attualmente in carriera da sindaco. Qualcuno invece vede un conduttore “AIAT” provenienza “Pro Loco”. Presidente? Altri ancora prevedono una promozione interna all’AIAT. Un avanzamento di grado e responsabilità alle porte, assegnato ad una persona in attività all’interno della struttura. Da queste parti si aspica per ora una decisione ed una nomina in tempi relativamente brevi al fine di poter concordare e programmare quel che si deve fare, almeno, nel breve e medio periodo. (di Lucio Cimiotti)