TOLMEZZO: Preoccupazione per il futuro della Finmek

Preoccupazione per il futuro dello stabilimento Finmek di Tolmezzo e netta contrarieta’ all’ ipotesi di 93 esuberi su 153 occupati sono state espresse dai sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’ Alto Friuli che hanno ieri commentato l’ andamento della trattativa, a Roma, sulla ristrutturazione del gruppo. L’ operazione di ristrutturazione della Finmek, che fa capo all’ imprenditore friulano Carlo Fulchir, prevede – secondo quanto riferito dai sindacati – 900 esuberi su 2.700 addetti. I sindacati – dopo aver ricordato le varie proposte avanzate nei mesi scorsi alla proprieta’ per evitare la crisi dello stabilimento di Tolmezzo – hanno chiamato in causa anche la Regione Friuli-Venezia Giulia e gli eventuali finanziamenti per il nuovo stabilimento Finmek di Villa Santina. Cgil, Cisl e Uil – nel ribadire che lo stabilimento di Tolmezzo non puo’ continuare a dipendere esclusivamente e solo dalla IBM-Celestica – hanno ribadito la loro ferma volonta’ di difendere il lavoro a Tolmezzo dicendosi assolutamente contrari ai 93 esuberi preventivati. ”Il taglio di 93 posti – hanno fatto sapere – sarebbe solo il primo passo verso la chiusura definitiva dello stabilimento tolmezzino”. I sindacati – che l’ 11 giugno saranno presenti al riavvio della trattativa, a Roma, nella sede di Confindustria – hanno proclamato quattro ore di sciopero per il 31 maggio a sostegno della vertenza. (intervista a Giampaolo Roccasalva della Cgil a “Block Notes Sera” alle 19)